SICILIA – Il 2020, anno funesto soprattutto a causa dell’emergenza Coronavirus, si è concluso. 366 giorni (anno bisestile) in cui si sono susseguiti diversi fatti di cronaca, che hanno posto al centro dell’attenzione la Sicilia. Il primo giorno del nuovo anno, dunque, serve per fare un balzo all’indietro per ripercorrere tutte le notizie più importanti mese per mese.
Gennaio si apre con un tragico omicidio-suicidio. Michele Noto, Rosalia Mifsud e Monica Di Liberto vengono ritrovati morti nella notte del 30 gennaio a Mussomeli, in provincia di Caltanissetta, in un’abitazione del centro storico: sin da subito, l’ipotesi più accreditata è stata quella dell’omicidio passionale. A gennaio, esattamente giorno 14, a Catania, vengono arrestati 38 esponenti del clan Santapaola-Ercolano in un’importante operazione (“Overtrade”) dei carabinieri.
Il giorno seguente, i riflettori si spostano su Messina con l’operazione “Nebrodi”, grazie alla quale è scoperto un illecito giro che ha portato 10 milioni di euro di fondi europei nelle mani della mafia. A Catania, giorno 20, i carabinieri portano a termine l’operazione “Vento di Scirocco”, in cui vengono arrestate 23 persone per associazione mafiosa (clan Mazzei e Cosa Nostra) e sequestrati 20 milioni di euro. Nello stesso giorno, a Barcellona Pozzo di Gotto (Messina), l’operazione di polizia denominata “Ghost Insurance” porta all’arresto di tre persone accusate di associazione a delinquere e truffa.
Il 21, l’operazione “Fake Crash”, a Catania, mette in luce un sistema illecito per ottenere denaro da finti incidenti stradali: in 5 finiscono sul registro degli indagati. Gennaio si chiude con l’operazione “Black Sun”, che scoperchia un traffico illecito di rifiuti su scala internazionale. Durante i primi 31 giorni del 2020, si verificano anche quattro incidenti mortali: le vittime sono Francesco Di Bona, Antonino Vassallo, Giuseppe Scalici e Francesco Longo.
Il 6 febbraio, 74 soggetti vengono indagati nell’ambito dell’operazione “Povero Ippocrate” a Siracusa: tra questi anche 17 medici di ASP e INPS. Stesso giorno, località diversa: a Palermo, nell’operazione “Golden Wood” vengono arrestate 12 persone per riciclaggio, tra cui anche 7 siciliani. Giorno 11, alla Scogliera di Catania, viene ritrovato un corpo privo di vita: una vicenda che ha visto operare le forze dell’ordine e i vigili del fuoco, visto che recuperare la salma non è stato semplice.
Con l’operazione “Baronessa di Carini” di giorno 12, vengono arrestati 4 soggetti accusati di associazione a delinquere, con il doping assoluto protagonista. Il 17 febbraio, a Catania, finiscono in manette 4 latitanti per reati in materia di droga, nell’ambito dell’operazione “Bronx 2.0”. Il giorno seguente viene inflitto un duro colpo alla famiglia mafiosa dell’Arenella, a Palermo, con l’operazione “White Shark”, in cui vengono arrestate 8 persone.
Il 25, a Catania, con l’operazione “Thor”, finiscono in manette 23 persone vicine alla famiglia mafiosa dei Santapaola-Ercolano accusate di omicidio. Sono 59, invece, gli arrestati dell’operazione “Dinastia” a Messina: le accuse sono state di traffico di droga ed estorsioni con metodo mafioso. Il 28 febbraio, Agostino Migliore viene ucciso con undici colpi di pistola, in quello che viene ricordato come un omicidio di mafia. Durante il mese di febbraio, si verificano anche due tragici incidente mortali: le vittime sono Lorenzo Miceli e Rosalinda Migliore.
Entrambi i mesi sono stati quelli maggiormente segnati dal lockdown nazionale. A causa delle restrizioni, infatti, anche le notizie di cronaca, soprattutto nera, diminuiscono sensibilmente. Nell’ambito dell’operazione “Scipione”, a Messina, vengono arrestate 19 persone che avevano dato vita a un fiorente traffico di droga tra la ‘Ndrangheta e un sodalizio criminale.
Giorno 8 marzo, un terribile incidente stradale, in provincia di Catania, toglie la vita a Federico Bellio, giovane di 23 anni. Dal 9 marzo, primo giorno del lockdown, il territorio siciliano viene interessato dai controlli delle forze dell’ordine, volti a garantire il divieto di assembramenti e il rispetto delle misure contenute nel DPCM. Il 28 aprile, inoltre, con l’operazione “Bad Mask” vengono sequestrate oltre 9mila mascherine non conformi alle norme di sicurezza.
Sempre ad aprile, giorno 3, a Biancavilla (Catania), in un violento incidente in moto, perde la vita Yonut Mocanu. A marzo e aprile, inoltre, vengono ricordati anche gli omicidi di Lorena Quaranta, assassinata a Furci Siculo (Messina) nella notte tra il 30 e 31, e Angela Maria Corona, morta a seguito di un litigio degenerato.
Il 4 maggio, con l’operazione “Shoes”, a Catania, 25 affiliati al clan Santapaola-Ercolano finiscono in manette: un sodalizio criminale dedito allo spaccio di droga. Il 7, l’operazione “Majari”, a Messina, porta all’arresto di 7 persone, organizzate in un’associazione criminale “basata” sul soprannaturale. Sempre nel capoluogo peloritano, il 19 maggio, l’operazione “Affari Sporchi” vengono arrestate 6 persone appartenenti a un’associazione per delinquere dedita al riciclaggio e all’autoriciclaggio di capitali.
Nello stesso giorno, a Catania, finiscono in manette 12 persone appartenenti a due sodalizi criminali nell’ambito dell’operazione “Consegna a domicilio”. Maggio è anche il mese di altre due importantissime operazioni: “Sorella Sanità”, che ha messo in luce un sistema illecito che avrebbe permesso di pilotare appalti minoritari della Sanità nel territorio siciliano, e “Esculapio”, che ha permesso di smascherare una fitta rete di medici catanesi compiacenti e di falsi invalidi indottrinati per fingere meglio.
Il 26, durante l’operazione “Jungo” vengono effettuati 46 arresti tra Catania, Messina, Trapani e Rimini. Il mese si chiude con altre due operazioni. La prima, denominata “Cassandra”, a Palermo, in cui vengono arrestati 8 soggetti vicini a Cosa Nostra; l’altra, invece, a Messina, ribattezzata “Affari Sporchi 2”, che ha smascherato l’ennesima associazione a delinquere. A maggio, inoltre, si verificano anche tre incidenti stradali mortali in cui perdono la vita Giuseppe Andolfo, Antonella Lembo e una giovane di 27 anni.
Il mese di giugno si apre con un’importante operazione dei carabinieri di Catania, nota come “Malupassu”: 20 gli arrestati. Giorno 4, a Palermo, l’operazione “Padronanza” porta all’arresto di 11 soggetti per associazione di tipo mafioso. Nella stessa giornata, a Lentini (Siracusa), l’operazione “Mazzette Sicula” mette in luce un traffico illecito di rifiuti in cui viene coinvolta anche la famiglia Leonardi.
Il 10, l’operazione “Tornado” pone fine a una delle piazze di spaccio più fiorenti della Sicilia: finiscono in manette 13 persone. Il tema dell’immigrazione è al centro dell’operazione “Promise Land”, con la quale viene scoperchiata un’associazione criminale dedita alla tratta di persone. Il mese si chiude con l’operazione “Beautiful Flash” e il conseguente arresto di 21 soggetti accusati di ricettazione e furto aggravato. Giugno è anche il mese dell’omicidio dei fratelli Filippo e Calogero La Monaca, trovati morti nelle campagne di Delia (Caltanissetta).
Nella notte tra il 3 e il 4, viene ucciso in casa il giovane pakistano Adnan Siddique, “colpevole” di aver denunciato il caporalato a Caltanissetta. Durante il mese, muoiono Silvano Maimone e Giuseppe Beato, entrambi vittime di incidenti stradali.
Lo spaccio di droga tra Catania e Trapani apre il mese di luglio con l’operazione “Minosse”, in cui vengono arrestati 9 soggetti tra i due capoluoghi di provincia. Ancora droga, sempre a Catania, nell’ambito del blitz “Tondicello”, che ha permesso di smascherare un giro criminale in cui è coinvolto anche il clan Cappello-Bonaccorsi.
L’operazione più importante del mese è quella portata a termine dalla Guardia di Finanza, a Catania, denominata “Fake Credits”, con misure cautelari per 30 persone. Giorno 21, a Enna, i carabinieri arrestano alcuni catanesi affiliati ai clan Cappello e Cursoti Milanesi, nell’ambito dell’operazione “Ultra”. Sono stati 26, invece, gli arrestati nell’ambito dell’operazione anti-mafia “Lighthouse of Sicily”, che ha coinvolto le province di Catania e Caltanissetta. Il 27, a Siracusa, l’operazione “San Paolo” disarticola un’associazione criminale vicina al clan Aparo: 24 in manette. L’operazione “Stele”, con il coinvolgimento di 24 soggetti in provincia di Palermo, chiude un mese ricco di risultati per le forze dell’ordine.
Giorno 13, in un appartamento di Palma di Montechiaro (Agrigento), viene ritrovato morto – con mani e piedi legati – Michelangelo Marchese, pensionato di 89 anni. Durante il mese, sono cinque gli incidenti mortali: perdono la vita Hassen Raadania, Salvo Cosentino, Giovanni Mignemi, Salvatore Aprile e Davide Luna.
Il 4 agosto, nell’ambito dell’operazione “taxi Driver” vengono fermati 9 soggetti, accusati di favoreggiamento della prostituzione e spaccio. Ma il mese di agosto non può che essere ricordato per il tragico giallo di Caronia.
Lo scorso 3 agosto Viviana Parisi sparì con il figlioletto Gioele Mondello. Dopo essere scattato l’allarme, i corpi di madre e figlio sono stati trovati nelle campagne di Caronìa, provincia di Messina, privi di vita. Il caso ha da subito un riscontro mediatico non indifferente, grazie anche ai numerosi appelli pubblicati sui social network da Daniele Mondello, marito e padre delle vittime. Negli ultimi giorni, la novità riguarda una possibile archiviazione del caso come omicidio-suicidio.
La città di Catania non dimenticherà mai la sparatoria di San Giorgio nella serata di giorno 8. Nell’occasione muoiono la vita Luciano D’Alessandro e Vincenzo Scalia. Sempre in provincia di Catania, esattamente a Palagonia, Massimo Guzzardi viene brutalmente ucciso dal padre. Durante il mese, sono due gli incidenti mortali: perdono la vita Gabriel Chisari e un minorenne a Viagrande (Catania).
Settembre inizia con l’operazione “Demetra” della DIA, a Siracusa. Finiscono in manette, per estorsione e spaccio, 27 persone. A Catania, il 9, sottopone a misura cautelare 12 persone vicine alla criminalità locale.
Un duro colpo alla mafia che si replica anche il 17 nell’ambito dell’operazione “Iddu”, in cui viene “colpita” la famiglia dei Santapaola-Ercolano. Il 29, l’operazione “Pacco Regalo” della Guardia di Finanza permette di far luce su un traffico di droga tra la Spagna e la Sicilia.
Il 17, alla zona Industriale di Catania, Dario Fusto muore a seguito di un violento incidente stradale.
Il primo giorno del mese inizia con l’operazione “Malaffare”: a Messina vengono sequestrati 1,2 milioni di euro per indebite percezioni di finanziamenti. Un’importante operazione antimafia, denominata “Jukebox”, viene portata a termine dai carabinieri a Catania. Il 7 e il 9, rispettivamente a Palermo e a Messina, le operazioni “Lazzaro” e “Casse Vuote” permettono di far luce su un’associazione criminale che gestiva illecitamente denaro e sull’evasione fiscale da parte di un imprenditore, che porta al sequestro di 15 milioni di euro. Il 13 ottobre, grazie anche alla ribellione dei commercianti del quartiere “Borgo Vecchio” di Palermo, i carabinieri procedono all’indagine di 20 soggetti che “gestivano” il quartiere.
Giorno 10, a Lentini, due uomini con il viso parzialmente coperto uccidono a sangue freddo Sebastiano Greco. Scene di panico e follia tra le strade del centro cittadino che, negli ultimi giorni, hanno portato all’arresto di Alfio Caramella, Antonino Valerio Milone e Shasa Antony Bosco.
Nel mese di ottobre, Francesco Laudicina, Sebastiano Di Pietro, Stefano Cardella e Antonio Cacciatore sono morti a seguito di incidenti stradali.
Novembre inizia con l’operazione “Oro Rosso”, con controlli sulle ferrovie del Catanese. Vengono denunciati padre e figlio, accusati di furto di un ingente quantitativo di rame. Si replica giorno 11 con l’operazione “Cesare”, che permette di far luce su spaccio di droga, corse clandestine di cavalli e legami con il clan Santapaola: in 33 finiscono sotto indagine. Il blitz più importante del mese viene messo a segno a Catania con l’operazione “Skanderbeg”, che porta allo smantellamento di 12 piazze di spaccio e l’indagine a carico di 101 soggetti.
Il 16 del mese, Ettore Rossitto viene arrestato per l’omicidio di Giovanni Salmeri, pensionato di 73 anni, ucciso a coltellate a Messina. Per l’omicidio è stata disposta la custodia cautelare in carcere. Il 27, invece, l’ennesima lite finisce in tragedia: Vincenzo Adamo Favoroso, 33 anni, vicino al mondo degli ultras, viene ucciso a colpi di pistola a Castelvetrano (Trapani).
A fine mese, giorno 30, lungo la SS 115, di verifica un incidente mortale a seguito di uno scontro tra auto e furgone. Altre tre persone, inoltre, restano ferite. Il 27, la città di Catania è sconvolta da una violenta tromba d’aria che causa ingenti danni soprattutto nella zona dell’aeroporto: i vigili del fuoco, intervenuti sul posto, hanno lavorato per tutta la notte e durante la giornata successiva per ripristinare la normalità.
L’ultimo mese dell’anno si apre con l’orribile omicidio di Frate Leonardo Grasso, a Riposto (Catania). Il sacerdote si trovava all’interno della “Tenda San Camillo”. Viene fermato un ospite della comunità di recupero per tossicodipendenti, accusato anche di aver dato alle fiamme la struttura. La provincia di Catania è sconvolta da un altro omicidio. Il 9 dicembre, nel quartiere di San Cristoforo, Ylenia Bonavera viene colpita mortalmente con un coltello. La giovane, 26 anni, nella sua vita è stata vittima di numerosi atti di violenza da parte dell’ex fidanzato. Inutile la corsa all’ospedale Garibaldi per salvarle la vita.
Sono due le operazioni delle forze dell’ordine importanti. La prima a Gravina di Catania (“Family Drug”), con cui viene smantellata una piazza di spaccio in via Francia; la seconda a Caltanissetta (“Attila”), che porta all’arresto di 12 persone. A ridosso delle festività natalizie, il 22 dicembre, la provincia di Ragusa viene svegliata da un terremoto di mangitudo 4.6, avvertito in buona parte della Sicilia. Fortunatamente non ci sono vittime ma solo tanta paura tra i residenti.
Nel mese di dicembre, a seguito di incidenti stradali, perdono la vita Maria Assunta Candiano, Maria Chiara Rivarolo e Damiano Cairone.
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