Omicidio Lorena Quaranta, Ris di Messina in azione: analisi su diversi corpi contundenti

Omicidio Lorena Quaranta, Ris di Messina in azione: analisi su diversi corpi contundenti

MESSINA – Proseguono le indagini in merito all’omicidio di Lorena Quaranta, la studentessa di Favara, assassinata nella notte tra il 30 e il 31 marzo scorsi a Furci Siculo, in provincia di Messina.

I militari del Ris della città dello Stretto hanno iniziato a eseguire gli accertamenti tecnici disposti dalla Procura nell’ambito dell’inchiesta a carico di Antonino De Pace, il fidanzato calabrese 28enne della vittima che attualmente si trova in carcere dopo aver confessato di aver commesso il terribile assassinio.

Nonostante l’ammissione del giovane, infatti, persistono ancora dei dubbi sulla dinamica di quando accaduto quella tragica notte.

Nelle prossime settimane i carabinieri del Reparto investigazioni scientifiche dovrebbero presentare una relazione esaustiva al pubblico ministero con gli esiti delle analisi da loro effettuate.

Tra i reperti presi in esame ci sarebbero un coltello con il manico di plastica, un asciugacapelli per capelli sporco di sangue e una lampada di porcellana. Le verifiche serviranno a comprendere se i corpi contundenti sono compatibili con le ferite presenti sul corpo della vittima.