CATANIA – Tra via Santa Maria delle Salette e via della Concordia, nel cuore del quartiere catanese San Cristoforo: sarebbe avvenuto qui il brutale accoltellamento che ha portato alla morte Ylenia Bonavera, 24 anni, di origine messinese.
La ragazza, già vittima di numerosi atti di violenza da parte dell’ex fidanzato, è deceduta la scorsa notte all’ospedale Garibaldi di Catania.
La ragazza sarebbe giunta al nosocomio etneo con segni di arma da taglio all’altezza della clavicola e sarebbe morta poco dopo, nonostante i disperati tentativi dei medici di salvarle la vita. Sono tanti i misteri ancora da risolvere sulla tragica fine della giovane: sono in corso le indagini della Squadra Mobile di Catania. Le autorità giudiziarie avrebbero già disposto l’autopsia.
Solo ieri pomeriggio la ragazza aveva postato sui social immagini mentre si trovava tra le vie di Catania, dove si era trasferita per lavoro.
Quella di Ylenia è una storia breve ma tragicamente segnata dalla violenza: nel 2017 l’ex fidanzato Alessio Mantineo aveva tentato di bruciarla viva, nonostante lo stato di gravidanza della ragazza. Nonostante i momenti di terrore e l’ingiustificata crudeltà del gesto, l’allora 22enne aveva difeso in tribunale l’ex: per questo, la Procura di Messina aveva aperto a suo carico un’indagine per favoreggiamento.
Pochi mesi dopo, sempre nella sua Messina, la ragazza aveva chiamato la polizia in stato confusionale e aveva rivelato di aver notato sul corpo delle ferite, aggiungendo però che non ricordava l’origine di quell’occhio nero e del taglio alla testa che si ritrovava.
In attesa dei risultati dell’autopsia, si indaga sulle possibili ragioni del decesso. Anche se le ferite farebbero pensare a una morte violenta, infatti, le autorità non avrebbero ancora escluso alcuna pista, compresa quella dell’overdose. Sulla vittima è stato eseguito un test tossicologico, che avrebbe rivelato la positività della vittima alla cocaina.