SIRACUSA – In esecuzione di ordini emessi dal G.I.P di Catania e come esito dell’attività d’indagine coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia etnea, sviluppata dalla Squadra Mobile di Siracusa e dai carabinieri di Siracusa in un arco temporale che va dal 2016 al 2019, oggi sono state arrestate 27 persone, nell’ambito dell’inchiesta denominata “Demetra“, per attività di spaccio di droga ed estorsione riprese e postate sui social.
Di seguito si riportano i nomi degli arrestati:
- Manolito Aimone, nato a Siracusa, 44 anni;
- Gianfranco Bottaro, nato a Siracusa, 25 anni;
- Faical Baisari, nato a Casablanca (Marocco), 31 anni;
- Luigi Cacciatore, nato a Siracusa, 26 anni;
- Tullio Caia, nato Siracusa, 36 anni;
- Daniele Cassia, nato a Siracusa, 33 anni ;
- Nicolas Cassia, nato a Siracusa, 29 anni;
- Steven De Simone, nato a Siracusa, 28 anni;
- Pietro Di Mari, nato a Siracusa, 36 anni;
- Angelo Drago, nato a Siracusa, 45 anni;
- Stefano Fazio, nato a Siracusa, 37 anni;
- Mirko Giardina, nato a Siracusa, 23 anni;
- Corrado Greco, nato a Siracusa, 37 anni;
- Alessio Inturri, nato a Siracusa, 31 anni;
- Angioletto Latina, nato a Siracusa, 26 anni;
- Damiano Lentini, nato a Siracusa, 32 anni;
- Rosario Roberto Lentini, nato a Siracusa, 34 anni;
- Tommaso Liotta, nato a Siracusa, 26 anni;
- Adriano Pirrone, nato a Siracusa, 21 anni, sorvegliato speciale di Pubblica Sicurezza;
- Francesco Salemi, nato a Siracusa, 54 anni;
- Pasquale Salerno, nato a Siracusa, 24 anni;
- Giuseppe Serino, nato a Siracusa, 25 anni;
- Danny Urbino, nato a Siracusa, 25 anni;
- Mirko Vaccarella, nato a Siracusa, 27 anni;
- Enzo Fabio Vinci, nato a Siracusa, 26 anni;
- Alessio Visicale, nato a Siracusa, 23 anni;
Per tutti i soggetti è stata disposta la custodia cautelare in carcere, ad eccezione di Manolito Aimone e Danny Urbino, per i quali è stata disposta la misura cautelare degli arresti domiciliari.
I pusher, oltre a sponsorizzare la loro attività di spaccio tramite video pubblicitari sui social – con sottofondo Pablo Escobar – erano il “terrore” dei venditori ambulanti della fiera del mercoledì: a loro, infatti, chiedevano l’estorsione per non poter operare quel giorno nella “loro” piazza di spaccio, aperta e operativa h24.
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