BELMONTE MEZZAGNO – Due colpi di pistola, uno al cuore e uno al collo, entrambi fatali. Sarebbe morto così, a Belmonte Mezzagno, nel Palermitano, Agostino Alessandro Migliore, 45 anni, vittima di un agguato mafioso lo scorso 28 febbraio.
Questo, in particolare, è quanto emerso dall’autopsia effettuata sul corpo della vittima, come riporta Repubblica. Secondo la ricostruzione, infatti, Migliore sarebbe stato raggiunto da undici colpi di pistola: gli inquirenti, al momento, stanno verificando se a sparare è stata una sola persona.
Gli undici proiettili, per questo motivo, sono già stati inviati agli uffici di competenza per le dovute analisi.
Migliore gestiva un supermercato insieme alla moglie. Era fratello di Giovanni Migliore, boss della mafia arrestato nell’ambito dell’operazione “Cupola 2.0” che, di fatto, permise di bloccare la riorganizzazione della commissione provinciale di Cosa Nostra.
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