ITALIA – “La bellezza della pelle proviene soprattutto dall’interno: cosmetici e trattamenti estetici non bastano a contrastare gli effetti dell’invecchiamento cutaneo“. Esordisce così la nutrizionista Valeria Gentile intervenuta ai microfoni di NewSicilia.
Dove non arrivano creme, prodotti e quant’altro, infatti, giungono in “soccorso” i beauty food, cioè i cibi che si prendono cura della nostra bellezza. In che modo? Scopriamolo insieme.
Le cause dell’invecchiamento precoce
Possono essere molteplici le cause che contribuiscono all’invecchiamento precoce dell’organismo, peggiorando anche l’aspetto della pelle: “Il nostro stile di vita, i fattori ambientali e una dieta sbilanciata o non adeguata, il fumo, il consumo di alcool e il cibo spazzatura sono alcuni tra i fattori che concorrono a peggiorare la salute di tutto il corpo e, di conseguenza, anche della nostra pelle”.
“A questi si vanno a sommare lo stress, un riposo inadeguato, l’eccessiva esposizione al sole, all’inquinamento e all’aria condizionata, tutti elementi che influiscono negativamente sul nostro aspetto“, aggiunge.
Il processo di invecchiamento, purtroppo, è inevitabile: “Le cellule della pelle diminuiscono la loro capacità di rigenerarsi e iniziano a comparire i segni del tempo. Il processo non può essere arrestato ma possiamo però rallentarlo e migliorare l’aspetto della nostra pelle cercando di contrastare l’azione dei radicali liberi e intervenendo sulla circolazione sanguigna e sull’idratazione, fattori che influiscono su colorito, luminosità e morbidezza della pelle“.
Per quanto riguarda l’alimentazione: “Sappiamo bene che bere circa due litri di acqua al giorno e consumare almeno 5 porzioni tra frutta e verdura nell’arco della giornata sono abitudini molto importanti per mantenere l’organismo in salute, e anche per rallentare la comparsa dei segni del tempo“.
Come porre rimedio? “È importante quindi concedersi le giuste ore di sonno, dedicare tempo al relax, godere dell’aria e della luce naturali e ovviamente seguire un regime alimentare equilibrato oltre che svolgere una regolare e costante attività fisica“, spiega la nutrizionista Gentile.
Connubio tra estetica e alimentazione
Abbiamo capito, quindi, che cibo e bellezza sono una combinazione vincente per la salute e il benessere della nostra pelle e non solo. Ma cosa sono i beauty food? La nutrizionista sul punto: “Il nome stesso descrive il ‘matrimonio’ fra estetica e alimentazione, sintetizzato in un unico prodotto“.
“Alcune componenti del nostro aspetto come una pelle tonica e liscia o una bella capigliatura, dipendono infatti anche dalle condizioni interne dell’organismo. Da questo nasce l’idea di agire su questi aspetti esteriori ricorrendo a alimenti specifici. Si parte proprio da questo presupposto: aiutare a migliorare la situazione ‘interna’ per ottenere benefici estetici ‘esterni e visibili’ strettamente collegati“, specifica.
Beauty food: quali sono?
I beauty food contrastano l’azione dei radicali liberi attraverso la loro azione antiossidante e questo si traduce in meno rughe e in una pelle più elastica e più tonica. Scendendo nel dettaglio, abbiamo chiesto alla nostra intervistata di spiegarci un po’ il “mondo” dei beauty food, portando anche degli esempi pratici.
“Fanno parte tutti i cibi contenenti vitamine antiossidanti, specialmente la frutta e la verdura: come non citare arance, limoni, pompelmi, peperoni, che avendo alti livelli di vitamina C svolgono una duplice azione sulla salute e sulla bellezza, proteggendo dai radicali liberi, contrastando l’invecchiamento della pelle e sintetizzando il collagene, che influenza tono ed elasticità dei tessuti“, dichiara.
In aggiunta: “Carotene e licopene, contenuti rispettivamente in carote e pomodori, sono importanti per il benessere della vista e della pelle, potenziano il nostro sistema immunitario e neutralizzano i radicali liberi, molecole che in eccesso danneggiano la struttura delle nostre cellule“.
“I cereali, specialmente quelli integrali, contengono vitamine del gruppo B, importanti per un’ottimale funzionalità metabolica e per fornire più fibre all’intestino, che rappresenta il fronte immunitario più importante del nostro organismo e inoltre l’utilizzo di tali alimenti e di probiotici, fibre solubili e insolubili migliorano la digestione e, di conseguenza, anche l’aspetto della pelle“, prosegue.
Inoltre: “Sarebbe opportuno limitare il consumo di zuccheri, grassi e cibi industriali poiché un consumo eccessivo di queste sostanze ha effetti dannosi che si riflettono sul benessere e sulla bellezza di tutto il corpo. Meglio quindi preferire una dieta povera di zuccheri semplici, limitare il consumo di grassi saturi e introdurre il giusto apporto di acidi grassi omega 3, quindi via libera al pesce“.
Come agiscono i beauty food?
Come detto, i nutricosmetici si basano sulla teoria dei radicali liberi, molecole reattive altrimenti chiamate ROS, prodotte normalmente con il metabolismo e potenzialmente dannose per cellule e tessuti, la cui azione negativa può essere contrastata dagli antiossidanti prodotti dall’organismo o introdotti. Nei beauty food sono presenti, dunque, sostanze che contrastano l’attività dei ROS. Nel dettaglio:
- Vitamina C o acido ascorbico
“Vitamina idrosolubile presente in numerosi alimenti tra cui la frutta e la verdura fresche. Il contenuto negli alimenti può diminuire in seguito all’esposizione a luce e calore. Svolge diverse funzioni all’interno dell’organismo; tra queste, funge da cofattore nelle reazioni che interessano il processo di maturazione del collagene e opera come spazzino nei confronti dei radicali liberi. In ambito cosmetico, la vitamina C viene utilizzata soprattutto per le sue proprietà antiage e per la sua azione uniformante sul colorito della pelle“.
- Vitamina E o tocoferolo
“Si tratta di una vitamina solubile nelle sostanze lipidiche e presente negli oli e nei semi oleosi: ne sono particolarmente ricchi l’olio di germe di grano e l’olio di girasole, così come le nocciole e la frutta secca in genere. Ha una spiccata azione antiossidante e protegge l’organismo dall’azione nociva di metalli pesanti, solventi organici, farmaci, radiazioni e radicali liberi“.
- Vitamina A
“Vitamina liposolubile presente negli alimenti di origine animale come retinolo e negli ortaggi di colore rosso o giallo sotto forma di provitamina A; la provitamina A o carotene, viene poi convertita in vitamina A dall’organismo. Questa vitamina ha un’azione rigenerante e lenitiva per la pelle“.
Attenzione agli svantaggi
Come per ogni cosa, l’assunzione di beauty food può comportare anche degli svantaggi: “Sicuramente non dobbiamo focalizzarci sulla scelta specifica di alcuni alimenti: è fondamentale sapere come dosare i vari ingredienti di una preparazione, come cucinarli e come abbinarli. Per esempio, l’olio extravergine di oliva, tanto apprezzato per il suo contenuto in grassi buoni, antiossidanti e polifenoli, se aggiunto in quantità eccessive, come spesso accade nelle preparazioni casalinghe, può veicolare un discreto contenuto di grassi saturi, nemici del cuore“.
La nutrizionista Valeria Gentile prosegue: “Per utilizzare al meglio i beauty food bisogna ricordare che spesso questi vanno accoppiati o lavorati in un certo modo, ad esempio che la vitamina C richiede in genere un consumo dell’alimento ‘a crudo’ mentre carotene e licopene diventano maggiormente disponibili per il nostro organismo dopo una breve cottura in grado di ammorbidire la struttura vegetale che li racchiude, per esempio preparando una classica salsa di pomodoro avremmo reso il licopene maggiormente biodisponibile“.
“Oppure parlando dell’olio extra vergine di oliva ricco di Vitamina E, il suo effetto antiossidante può essere riattivato dalla vitamina C di un agrume, ad esempio nella preparazione di una gustosa citronette, in modo da avere un maggior effetto protettivo su cellule e tessuti“, aggiunge.
Mai rinunciare al piacere della buona tavola
Si può essere, quindi, attenti all’estetica senza rinunciare al piacere della buona tavola. Come fare? Teniamo, innanzitutto, a mente che “tutti i piatti della nostra tradizione possono essere rielaborati per aumentare il gusto e gli antiossidanti“.
“Privarci di ciò che ci piace crea un approccio conflittuale e ci allontana dalla sana alimentazione rendendola asettica e poco stimolante; studiare come realizzare i propri piatti porta invece a prendere confidenza con la cucina e gli alimenti, creando non solo benessere psicofisico ma anche consapevolezza di ciò che si sta mettendo nel piatto“, prosegue.
La nutrizionista, poi, conclude: “Ciò che caratterizza una dieta basata sui beauty food è l’utilizzo di alimenti di origine vegetale (frutta, verdura, ortaggi, pane e cereali, soprattutto integrali, patate, legumi, frutta secca e semi), freschi, al naturale, di stagione, meglio se di origine locale; preferire la frutta fresca come dessert invece che dolci contenenti zuccheri raffinati e preconfezionati; olio di oliva come principale fonte di grassi; latticini (principalmente formaggi e yogurt) consumati giornalmente in quantità moderata; pesce, carni bianche e uova da preferire alla carne rossa“.
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