BELPASSO – “Il nuovo Piano Regolatore generale dovrà essere un documento partecipato ed in quanto tale non nascerà nelle chiuse stanze dei tecnici, ma scaturirà anche dalla partecipazione e dal contributo dei cittadini”. Con queste parole il sindaco Carlo Caputo ha descritto l’incontro tenutosi ieri sera nell’aula consiliare con i professionisti e le associazioni dei professionisti sulla revisione del PRG.
Il vertice dell’Amministrazione comunale, insieme con l’ingegnere e dirigente dell’Ufficio tecnico Sebastiano Leonardi, ha discusso le linee guida del nuovo PRG con ingegneri, architetti, urbanisti e geometri che a loro volta hanno posto numerosi quesiti su questioni di grande rilevanza: perequazione urbanistica, zonizzazioni, lotta all’abusivismo, potenziamento dei collegamenti con villaggi e periferie, rilancio del centro storico e tanto altro.
“La revisione del PRG del 1993 – ha proseguito Caputo – è un atto non ulteriormente rimandabile e per il nostro ente sarà un percorso lungo, difficile ma anche esaltante perché su di noi grava l’onere e l’onore di dettare le linee guida del futuro sviluppo della nostra città: uno sviluppo che a mio giudizio dovrà avvenire senza aggiungere nuova cubatura, evitando quindi colate ulteriori di cemento e stando particolarmente attenti a rendere più vivibili con parchi, bambinopoli e parcheggi e quant’altro i quartieri periferici sorti e ingranditisi negli ultimi 20 anni senza alcuna pianificazione urbanistica. Rendere dunque più vivibili le periferie ed al tempo stesso avvicinarne gli abitanti al centro storico con nuove e più ampie strade di collegamento che li stimolino a spendere, consumare e soggiornare di più a Belpasso piuttosto che recarsi nei paesi limitrofi, sarà una delle principali sfide del nuovo del PRG”.
L’incontro con i professionisti è stato il primo di una serie di almeno quattro incontri, che nei prossimi mesi vedranno protagonisti prima i rappresentanti delle realtà associative del territorio, poi gli operatori economici belpassesi ed infine i cittadini nella loro totalità.
“Il Consiglio comunale – ha spiegato a tal proposito il primo cittadino – resta l’organo sovrano per l’approvazione definitiva del PRG, ma prima del passaggio finale all’assise civica è mia intenzione sottoporre il documento all’approvazione preventiva dell’intera cittadinanza tramite apposito referendum”.