CATANIA – Sfilano tra le strade di Catania, in occasione della manifestazione organizzata da Fridays For Future, numerosi cittadini che hanno deciso di aderire allo sciopero globale per il clima, che si è tenuto oggi in molte città di tutto il mondo.
Nella città dell’elefante ha avuto luogo un corteo che ha visto un consistente numero di studenti catanesi partire da piazza Roma per far sentire la loro voce, tra le vie del centro storico, a chi ancora non considera l’emergenza climatica una priorità.
“Siamo la luna che muove le maree, cambieremo il mondo con le nostre idee”, hanno gridato coloro che hanno preso parte alla manifestazione.
Muniti di cartelloni e striscioni, i manifestanti hanno ribadito che il tempo a disposizione è terminato e che è necessario non sprecare l’ultima possibilità prima che si arrivi a un punto di non ritorno.
Un’occasione, inoltre, per manifestare a favore della pace mostrando il proprio dissenso nei confronti dell’attuale guerra in Ucraina, in modo da ricordare che usare le armi per porre fine alle controversie tra gli Stati è la più grande tra le contraddizioni.
L’appello dei giovani: “Senza il supporto delle istituzioni solo lavoro sprecato”
Tra i tanti studenti catanesi che hanno aderito all’iniziativa c’è chi ha voluto sottolineare ai microfoni di Newsicilia la ragione del profondo coinvolgimento che contraddistingue soprattutto gli animi più giovani: “Noi ragazzi sentiamo molto vicina questa tematica e ci stiamo mobilitando – afferma Giulio, studente di un liceo catanese – mettendo in atto diverse iniziative per proteggere l’ambiente, a partire proprio dagli scioperi organizzati da Fridays For Future, che hanno l’obiettivo di coinvolgere e sensibilizzare gli studenti di diverse scuole”.
“Probabilmente a molti viene spontaneo chiedersi il motivo per cui noi giovani ci sentiamo così coinvolti nella lotta contro la crisi climatica”.
“Se noi decidiamo di preoccuparci dell’ambiente – spiega – è sicuramente perché in futuro saremo noi i protagonisti del domani e siamo perfettamente coscienti di quanto sia importante vivere in un ambiente sano e pulito e di quanto lo stiamo mettendo a dura prova”.
“Di fronte a una problematica di tale rilevanza, però, a volte mi chiedo: è sufficiente l’impegno dei giovani? Io ritengo – continua Giulio – che sia necessaria una collaborazione anche da parte dei cosiddetti ‘poteri forti’ che hanno la possibilità anche di contribuire economicamente. Senza l’appoggio delle figure istituzionali il nostro sforzo diventa solo lavoro sprecato”.
Le foto del corteo
Le immagini video