Calenda durissimo contro l’autonomia siciliana: “Esperimento fallito, lo Stato intervenga”

Calenda durissimo contro l’autonomia siciliana: “Esperimento fallito, lo Stato intervenga”

CATANIA – A Catania, prima tappa del suo tour in Sicilia, Carlo Calenda ha espresso un giudizio severo sull’autonomia regionale della Sicilia, definendola un “esperimento fallimentare“.

Il leader di Azione ha sostenuto che è fondamentale che lo Stato intervenga e tolga alle autorità regionali le competenze che non stanno esercitando adeguatamente. Tra queste, ha citato la gestione dell’acqua, la sanità e le infrastrutture stradali.

Le dichiarazioni di Carlo Calenda

È fondamentale ha dichiarato Calendaper la Sicilia che lo Stato intervenga e tolga le competenze che la Regione non sta esercitando: dalla gestione dell’acqua, dove ci sono 51 società che non riescono a fare nessun lavoro, e va nazionalizzata, a quella della sanità e delle strade. la Regione è diventata di fatto un posto che non legifera neanche più, ed è il Consiglio o Parlamento regionale più pagato che si riunisce di meno.

Io penso che la Siciliaha sottolineato Calendasia l’esempio di cosa può fare un’autonomia mal fatta con una classe dirigente che vuole soltanto mantenere il proprio consenso che ha sui cittadini. La situazione della Sicilia è drammatica sotto ogni punto di vista“.

Calenda ha anche ricordato che la Sicilia è una delle poche regioni che trattiene il 70% dell’Irpef e l’intera Ires, ma nonostante ciò non riesce a generare risultati concreti.

La critica di Calenda non si è fermata.

Non è che se unaconclude – persona nasce in Sicilia è figlia di un Dio minore, per cui non deve avere dei servizi decorosi. La Sicilia oggi si spende pro capite quanto la Lombardia per la sanità, ma a voi sembra che i servizi siano a livelli della Lombardia? E allora forse è arrivato il momento di prendere atto che questo esperimento ha fallito“.

Il tour del leader di Azione

Il tour di Calenda proseguirà nel pomeriggio a Messina e domani a Palermo, dove il leader di Azione continuerà a esporre le sue proposte per la Sicilia.