ITALIA – In occasione della Giornata della Legalità, che ricorre ogni anno il 23 maggio, ricordiamo tutte le vittime di mafia, in particolare quelle della Strage di Capaci. Nell’attentato del 23 maggio 1992, persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e tre agenti della scorta, ovvero Antonio Montinaro, Vitò Schifani e Rocco Dicillo.
La Giornata della Legalità
Numerose le iniziative di commemorazione previste per il XXXIII Anniversario. Questa giornata si celebra a livello nazionale, quindi in tutta Italia, in particolar modo in Sicilia, e soprattutto a Palermo, sono state delineati molti eventi e appuntamenti di vario genere, dalle mostre alla visione di docufilm, passando per cortei e manifestazioni in strada.
Si tratta di un giorno finalizzato alla sensibilizzazione e alla memoria di coloro che si sono battuti nella lotta alla mafia. Oltre alla Strage di Capaci infatti, sempre nello stesso periodo storico, ma a pochi mesi di distanza, venne ucciso il giudice Paolo Borsellino. Nella Strage di Via D’Amelio, rimasero coinvolti anche cinque componenti della scorta, cioè Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Emanuela Loi, Claudio Traina e Vincenzo Fabio Li Muli.
Oggi il XXXIII Anniversario delle Stragi di Capaci e via D’Amelio
Questi, due degli attentati più cruenti che hanno segnato la storia del nostro Paese. Motivo per cui negli anni a seguire e ancora oggi, si svolgono diverse iniziative per non dimenticare gli eroi che hanno combattuto contro la criminalità organizzata, scegliendo di stare dalla parte della giustizia e schierandosi in una posizione concreta di lealtà e coraggio.
Infatti, la scelta è ricaduta proprio su questa data del 23 maggio come simbolo della Giornata della Legalità. Ogni anno l’obiettivo è proprio quello di mantenere viva la memoria delle vittime di Cosa Nostra, celebrando coloro che hanno sacrificato la propria vita per difendere dei valori, come giustizia, verità e legalità.
Le iniziative sono rivolte specialmente ai giovani. Infatti nelle scuole e anche in alcune università, sono organizzati progetti, conferenze e seminari, volti a diffondere la cultura del rispetto e dell’educazione, contrastando qualunque forma d’illegalità. Alle manifestazioni solitamente prendono parte associazioni e istituzioni. Anche quest’anno il Ministero dell’Istruzione e del Merito partecipa con degli eventi prefissati.
La giornata è finalizzata anche a ricordare tutti quei cittadini che quotidianamente s’impegnano nel loro piccolo, nel perseguire uno scopo comune, ovvero quello di ottenere un alto livello di legalità nell’intero Paese, per troppi anni rimasto “macchiato” dal sangue.
Le iniziative in Sicilia
Di seguito, ecco alcune delle iniziative che si terranno in Sicilia durante la settimana della legalità.
Proprio ieri ad esempio, si è svolta la presentazione in anteprima del Museo del presente Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, nella sede di Palazzo Jung a Palermo, sita al civico 71 di via Lincoln.
Al suo interno sono esposti alcuni degli oggetti maggiormente significativi della vita giornaliera di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e degli agenti di entrambe le scorte, come una bicicletta, una poltrona, una sveglia e delle fotografie. Inoltre, vi è financo una grande sala immersiva e digitale, in grado di riprodurre perfettamente determinati suoni e/o rumori, come quello della fotocopiatrice utilizzata nel Maxiprocesso.
Inoltre quest’anno, la teca con dentro l’auto blindata, custodita e solitamente in esposizione in questo Museo, verrà “spostata” nel Giardino della Memoria, un’area nel territorio di Isola delle Femmine, divenuta nel tempo un vero e proprio simbolo di rinascita.
In quello spazio sono piantati degli alberi d’ulivo, dedicati ad ogni vittima di mafia, poiché è proprio in quel punto che l’auto, una Fiat Croma bianca, finì disintegrata dopo essere saltata in aria a causa della fatidica esplosione provocata da 500 chili di tritolo.
Eventi, mostre, cortei e manifestazioni
Sempre nella giornata di ieri, ha avuto luogo davanti al Teatro Politeama di Palermo, il coro della legalità, formato da oltre ottocento giovani alunni, tra studenti e studentesse, provenienti da scuole di ogni ordine e grado. Si trattava della prima edizione dell’evento “AccordiAMOci con la giustizia“, promosso nell’ambito della Rete della Cultura Antimafia. Le esibizioni dei cori scolastici si sono alternate anche con le testimonianze di molte persone, che ogni giorno con il loro impegno, rendono concreta e tangibile la parola “legalità“.
Per quanto riguarda oggi invece, è in programma il corteo antimafia intitolato “Non chiedeteci silenzio“, realizzato da sindacati e associazioni studentesche. L’evento comincerà nel primo pomeriggio, precisamente alle 15:00 in Piazza Verdi, proprio davanti al Teatro Massimo. Dopo una breve performance, il corteo si sposterà in via Libertà, percorrendo tutto il tratto di strada, fino a raggiungere l’Albero di Falcone in via Notarbartolo. Molte associazioni hanno aderito all’iniziativa, tra cui Libera e Wikimafia.
Diversi anche gli spettacoli che andranno in scena a teatro, come “Storie di noi“, nato dal testo di Beatrice Monroy, con la partecipazione di Giuseppe Provinzano, e prodotto da Babel, in collaborazione con la Fondazione Giovanni Falcone. Questo grande successo teatrale racconta i 52 giorni che separarono la Strage di Capaci da quella di via D’Amelio. In più, svariati film e documentari saranno mandati in onda e trasmessi in televisione in serata e nell’arco della giornata.
Inoltre, nell’ampio quadro di iniziative commemorative previste, è messo a disposizione gratuitamente alle Istituzioni scolastiche, il docufilm “Falcone e Borsellino – Il Fuoco della Memoria”. Un momento di riflessione per l’intera comunità scolastica.