Covid, disagi e sorprese. Il riepilogo dei campionati di calcio: dalla Serie A alla C, statistiche e classifica

Covid, disagi e sorprese. Il riepilogo dei campionati di calcio: dalla Serie A alla C, statistiche e classifica

Il mondo del calcio sta vivendo una stagione anomala, condizionata, neanche a dirlo, dalla pandemia. Il Covid e i disagi che ne derivano, stanno colpendo qualunque squadra di qualsiasi campionato, causando stravolgimenti anche nelle previsioni per l’inizio di stagione. Una situazione che era emersa già dalla particolare fine della stagione scorsa, con il tour de force estivo che ha portato alla conclusione delle massime competizioni calcistiche europee. Dalla Serie A alla C, non sono mancate delle vere e proprie sorprese di inizio stagione. Meteore o vere e proprie outsider? Solo il tempo darà le risposte definitive, ma un primo punto della situazione può essere descritto.

Serie A

Sorprese e non poche, quelle della primissima parte della Serie A. Il massimo campionato di calcio ancora deve delineare al meglio le gerarchie della stagione 2020\2021, ma la partenza di alcune squadra ha lasciato tutti a bocca aperta. Ci si aspettava un inizio in pompa magna delle 4 protagoniste assolute dello scorso torneo (Juve, Inter, Atalanta e Lazio), eppure tra le prime tre non figurano questi team. Il “podio” infatti è al momento occupato, rispettivamente, da Milan, Napoli e – udite udite – Sassuolo.

Le sorprese positive

Tre team che nel rush finale estivo hanno fatto vedere buone cose e che, non solo non hanno deluso le aspettative per l’anno in corso, ma, al momento, le stanno pure superando. Cinque vittore in 13 partite, condite da 4 pareggi (due di lusso contro Inter e Juve) e 4 sconfitte per i neroverdi di De Zerbi nel corso dei match finali estivi e un inizio scintillante nel campionato corrente, con 3 vittorie e due pareggi. Il bomber Caputo, fresco di convocazione in nazionale, continua a sorprendere e si piazza dietro al capocannoniere Ibrahimovic, con 5 gol segnati. È lui l’anima della squadra.

Anche il Napoli, come si suol dire, fa sul serio. L’inizio del 2019\2020 non era stato dei migliori e la panchina di Gattuso “scricchiolava”. A partire dal 17 giugno, però, qualcosa è cambiato. I partenopei hanno battuto la Juve in finale di Coppa Italia, aggiudicandosi il trofeo, e in campionato hanno ingranato la marcia. Sette vittore in 12 partite di campionato, 2 pareggi e 3 sconfitte – senza contare l’eliminazione dalla Champions League per mano del Barcellona – e la qualificazione ai gironi di Europa League. Il 2020\2021 non ha cambiato le carte in tavola, ma anzi, le ha pure migliorate. in 5 match, 4 vittorie e una sconfitta a tavolino con la Juve (con conseguente punto di penalizzazione) per la questione Asl\Covid. Lozano è il protagonista assoluto di questo inizio spumeggiante, oltre ai soliti noti Mertens e Insigne. Il prossimo impegno degli azzurri è proprio contro il sopracitato Sassuolo.

Il Milan è sicuramente la squadra che dalla fine dello scorso campionato all’inizio di quello attuale, si è resa protagonista di un processo di crescita impressionante. Imbattuta nelle ultime 12 del finale estivo, con 9 vittorie e 3 pareggi e qualificazione ai preliminari di Europa League, con conseguente passaggio ai gironi nel corso della stagione attualmente in corso. In campionato prosegue la striscia di imbattibilità, con 4 vittorie (di cui una nel derby contro l’Inter) e 1 pareggio pirotecnico con la Roma per 3-3. Primo posto in classifica e un Ibra da Dio (come lui stesso ama definirsi), il quale, nonostante l’assenza per Covid nelle prime giornate, è il capocannoniere attuale del campionato con 6 gol all’attivo. Riusciranno i rossoneri a confermarsi anche nella prossima partita contro l’Udinese?

Sorprese anche nelle retrovie con una Sampdoria rinvigorita (un Quagliarella ritrovato con 4 gol, 3 vittorie contro Lazio, Atalanta e Fiorentina e 2 sconfitte, delle quali una con la Juve) dopo le difficoltà del 2019\2020 e le neopromosse, Benevento e Spezia, protagoniste di 5 giornate ottime in ottica salvezza. Le due provinciali si trovano rispettivamente a 6 e 5 punti e hanno fatto vedere rimonte di carattere, dimostrandosi squadre toste e assolutamente da non sottovalutare.

Le sorprese negative

Subito dietro le tre outsider si piazza l’Inter, che nonostante una buona prima parte di campionato, con 10 punti all’attivo, ha il fardello del derby perso contro il Milan e deve combattere con i problemi di gioco e di Covid, arrivato per 4 pilastri dei neroazzurri. Se il campionato non fa allarmare più di tanto, la Champions non è incominciata nel migliore dei modi per la squadra di Conte. Due pareggi nelle prime due partite, contro due team più che abbordabili come Borussia Monchengladbach e Shakhtar Donetsk. E la prossima del torneo è contro il Real Madrid.

Va pure peggio alla Juventus, immersa nel mistero del neo-tecnico Pirlo e schiacciata dalla mancanza di gioco, dagli infortuni e dal Covid che ha colpito la stella Cristiano Ronaldo. Il bottino dei campioni d’Italia nelle prime 5 giornate è, sinceramente, povero. Due vittorie, di cui una a tavolino contro il Napoli, e tre pareggi, dei quali 2 quasi inammissibili per chi ambisce al triplete contro Crotone e Verona. La “sfiga”, seppure presente (due gol annullati per fuorigioco che solo il Var poteva segnalare), non può essere un’alibi. In attesa del ritorno dei titolarissimi infortunati – e contagiati – i bianconeri, anche se in rodaggio, sono bocciati. L’ultima sconfitta in Champions contro il Barcellona – forte, ma battibile – ha fatto emergere prepotentemente tutte le difficoltà.

Inizio da dimenticare anche per la Lazio. Sette punti per i biancocelesti – in linea con la pessima conclusione della stagione scorsa -, due vittorie, due sconfitte e un pareggio. Bottino magro e Covid che ha colpito i pezzi più pregiati della rosa.

Serie C, la situazione delle siciliane. 

Difficoltà, scomparse e focolai. Dalla scomparsa del Trapani, al “lazzarettoPalermo, passando per il Massimino non ancora pronto per ospitare le partite, il 2020\2021 per il calcio siciliano non incomincia al massimo per le squadre siciliane. Le gravi difficoltà societarie non hanno permesso al Trapani di presentarsi a due partite di campionato consecutive – più una di Coppa Italia – obbligando la Lega Pro a estromettere la squadra dal torneo. Gravissima situazione pure per il Palermo, triste protagonista di un vero e proprio focolaio Covid, oltre che di un inizio pessimo di stagione.

I Rosanero sono riusciti ad accumulare un punto in 4 partite disputate. Il pareggio contro la Ternana ha solo in parte nascosto le grandi difficoltà della squadra del capoluogo, con le sconfitte contro Teramo, Avellino e Bisceglie che non possono passare inosservate. Come se non bastasse è arrivato prepotentemente il Covid, che ha causato il rinvio di 4 partite: quella contro la Turris, rinviata dopo la positività di 9 atleti e l’allenatore; il match con il Catanzaro, rinviato per il 4 novembre; la gara contro il Potenza e, per ultima, è saltata quella con la Viterbese.

Situazione diversa per il Catania. I rossoazzurri di Raffaele hanno attraversato un inizio di stagione quanto mai altalenante. Dal pareggio contro la Paganese al debutto, passando per le tre vittorie di fila ai danni di Monopoli, Juve Stabia e Virtus Francavilla, fino ad arrivare alle due sconfitte consecutive contro la Ternana dell’ex allenatore Lucarelli e il tonfo di Bari.

Catania che, oltre a sistemare alcuni dettagli nel suo gioco, deve affrontare anche i problemi con lo stadioMassimino. Dopo i match con Juve Stabia e Ternana, anche il prossimo “in casa” contro la Vibonese sarà disputato a Lentini (Siracusa), all’interno dello stadioAngelino Nobile“. Il motivo risiede nei lavori di rifacimento del manto erboso del Cibali, i quali si starebbero ultimando.

Ovviamente la stagione è ancora lunga e tutto, dal campionato di Serie A a quello di C può stravolgersi. Magari chi ha iniziato bene oggi, può “crollare” domani e viceversa, o magari siamo all’inizio di alcune storie da ricordare. Solo il tempo darà le risposte.

Immagine di repertorio