Scambiarsi uova di cioccolato: ecco com’è nata la tradizione

Scambiarsi uova di cioccolato: ecco com’è nata la tradizione

CATANIA – Ogni anno, la Pasqua, sia per i grandi e sopratutto per i piccoli è associata alle deliziose uova di Pasqua, sorprese incluse. Ma com’è nata la tradizione dello scambiarsi uova in cioccolata?

Nella storia, l’uovo ha avuto una funzione simbolica importantissima, basti pensare che gli Egizi ritenevano fosse l’origine di tutto e fulcro dell’esistenza.

Saranno i persiani il primo popolo a regalarsi uova, in occasione della primavera, periodo del risveglio della natura, della fertilità e della giovinezza, come simbolo di una nuova vita.

Il Cristianesimo, poi, basandosi sulle tradizioni, ha reinterpretato, alla luce delle Nuove Scritture, il simbolismo dell’uovo che, successivamente, verrà legato al miracolo della Resurrezione di Cristo.

L’usanza, però, del regalarsi uova si diffonderà nuovamente nel Medioevo dove diventerà solito distribuirne alcune bollite. Quest’ultime erano avvolte nei fiori per far si che si colorassero. Nei ceti più ricchi, poi, si diffonderà la tradizione di scambiarne alcuni in oro, argento o bronzo.

Famose saranno le uova decorate degli Zar di Russia fabbricate dall’orafo Fabergé. Queste ultime infatti, al loro interno contenevano un altro uovo con un regalo: la riproduzione della corona imperiale e un pulcino.

Ma le origini dell’uovo in cioccolato sarebbero da ricondursi, secondo degli storici, all’esuberante Re Sole, Luigi XIV. Infatti, pare che fu lui a chiedere la preparazione di un uovo al suo chocolatier.

Non ci resta che augurare buona Pasqua a tutti.