CATANIA – Ha passato svariati anni a combattere contro i pregiudizi della gente, fino a tentare di togliersi la vita dopo un lungo periodo di depressione: si tratta di Maria, nome di fantasia di una 59enne catanese, nata uomo e diventata donna per scelta.
Gli unici ad accettare davvero la sua decisione di diventare donna erano stati i genitori, che hanno deciso di supportare il figlio nel difficile percorso che lo ha trasformato in una lei, sperando di poterlo vedere felice.
E, dopo la transizione, Maria avrebbe potuto essere felice, ma gli sguardi di disprezzo e i pregiudizi delle persone che la circondano ogni giorno non hanno permesso alla donna di trovare stabilità e tranquillità nella sua nuova identità.
La triste situazione l’avrebbe portata a un forte stato depressivo, che avrebbe tentato di alleviare consumando diverse pastiglie di ansiolitici. Neanche l’ausilio dei medicinali, però, sarebbe stato sufficiente. Di lì il pensiero di tentare il suicidio per “salvarsi” dalla sua situazione estrema.
La vicenda, però, ha avuto inaspettatamente un lieto fine: Maria, infatti, avrebbe fatto un ultimo disperato tentativo di trovare una soluzione alternativa, decidendo di chiamare il 112 per chiedere aiuto. Il gesto si è rivelato assolutamente indispensabile per salvarle la vita: la donna, infatti, è stata intrattenuta al telefono da un carabiniere, che l’avrebbe convinta a desistere dal tentare il suicidio.
Ieri, ripresasi dal brutto periodo, Maria ha deciso di recarsi alla centrale operativa per abbracciare e ringraziare il suo salvatore.
Immagine di repertorio