CASTELLAMMARE DEL GOLFO – La Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo ha richiesto il rinvio a giudizio di 21 persone coinvolte nell‘inchiesta Cutrara, avviata lo scorso giugno, sulla famiglia mafiosa di Castellammare del Golfo (TP).
Tra i coinvolti nell’indagine anche il sindaco Nicola Rizzo, accusato di favoreggiamento (non più di concorso esterno in associazione mafiosa). Anche per lui è stato chiesto il processo. L’udienza preliminare è fissata per il prossimo 15 gennaio.
Gli altri indagati sono accusati, a vario titolo, per associazione mafiosa, favoreggiamento ed estorsione. Grazie all’operazione dello scorso giorno erano stati scoperti i “segreti” della famiglia mafiosa riconducibile allo storico boss Francesco Domingo.
Pare che il clan del pluripregiudicato avesse letteralmente in pugno l’intera città di Castellammare del Golfo, arrivando a influenzare (naturalmente utilizzando minacce e intimidazioni come mezzi privilegiati) la vita economica e sociale della città e arrivando perfino a sostituirsi alle istituzioni in situazione di controversia tra privati.
Il sindaco, dopo la perquisizione e l’interrogatorio, si era dichiarato sereno e aveva scelto di non rivelare nulla in merito alle sue risposte agli inquirenti in fase d’indagine.