Tensione tra Italia e Francia su STMicroelectronics: il Mef contesta l’esclusione di Marcello Sala dal consiglio di sorveglianza

Tensione tra Italia e Francia su STMicroelectronics: il Mef contesta l’esclusione di Marcello Sala dal consiglio di sorveglianza

ROMA – Sale la tensione tra Italia e Francia sul fronte STMicroelectronics, la società italo-francese guidata dall’amministratore delegato Jean-Marc Chery. Al centro del caso, la nomina dei rappresentanti italiani nel consiglio di sorveglianza dell’azienda.

Tensione tra Italia e Francia su STMicroelectronics

Marcello Sala, direttore generale del Dipartimento Economia del Ministero dell’Economia e delle Finanze — organismo responsabile della gestione delle partecipate statali e delle operazioni di privatizzazione — era stato indicato, insieme a Simonetta Acri, come uno dei due candidati italiani destinati a entrare nel supervisory board. In sostituzione dell’ex presidente Maurizio Tamagnini (già dimissionario) e di Donatella Sciuto, attualmente ancora in carica.

Il Mef contesta l’esclusione di Marcello Sala dal consiglio di sorveglianza

Mentre la candidatura di Acri ha ottenuto l’approvazione dei tre quarti del consiglio, quella di Sala è stata respinta. Una decisione che ha suscitato l’irritazione del Mef. Sala — pur avendo tutti i requisiti per ricoprire l’incarico — sarebbe stato escluso per aver espresso, sia pubblicamente che in sedi riservate, critiche alla strategia aziendale e alla figura dello stesso Chery. Una posizione che il Ministero ha definito “gravissima e inaccettabile”.

Secondo quanto riportato da diversi quotidiani, il Mef starebbe valutando l’ipotesi di un’azione di responsabilità nei confronti del consiglio di sorveglianza dell’azienda. Il caso potrebbe dunque aprire un nuovo fronte diplomatico tra Roma e Parigi, mettendo sotto i riflettori i delicati equilibri nella gestione delle grandi partecipate transnazionali.