Palermo: contro il Cagliari sconfitta ai rigori con l’onore delle armi

Palermo: contro il Cagliari sconfitta ai rigori con l’onore delle armi

PALERMO – Con il Cagliari, il Palermo esce dal campo sconfitto e deve abbandonare la Coppa Italia, ma lo fa con l’onore delle armi dopo una partita ben giocata, che lo ha visto soccombere solo ai rigori.

Il tabellone parla di sconfitta per 5 a 3, per effetto dei primi due rigori sbagliati dai rosanero prima con Jajalo e poi con Aleesami, ma il risultato prima della lotteria decisiva dei penalty vedeva le due squadre sul pareggio per 1 a 1, con i gol di Joao Pedro per i rossoblù al 45° minuto del primo tempo e di La Gumina per i rosa al 21° del secondo tempo.

Gran parte del merito della confortante prestazione del Palermo è di Tedino, che è riuscito, malgrado l’assenza forzata di Coronado, a mettere in campo una formazione tenace, volenterosa e, in prospettiva, meritevole di fiducia.

Il tecnico ex Pordenone, ben consapevole dei limiti tecnici della squadra, ha saputo sfruttare l’unica arma disponibile oggi al Palermo per imbrigliare il gioco di avversari di livello superiore: difesa attenta e ripartenze veloci. Nell’attuazione di questo sistema di gioco ha dovuto fare i conti con le difficoltà che hanno i rosanero ad impostare il gioco e con la scarsa incisività e determinazione degli uomini di attacco, con Nestorovski animato da voglia di fare, ma con nessun tiro in porta nell’intera partita, e Trajkovski ritornato impalpabile e abulico dopo la tripletta di domenica scorsa contro la Virtus Villafranca cha aveva lasciato ben sperare.

Tedino è stato bravo nei cambi, La Gumina al posto di Trajkovski al 59° minuto e Gnahorè al 71° al posto di Muravski, che hanno dato vitalità al gioco offensivo dei rosa permettendo di scrollarsi di dosso la supremazia degli avversari, raggiungere il pareggio e arrivare ai rigori combattendo ad armi pari.

Oltre ai nuovi entrati, meritano gli onori della cronaca il portiere Posavec, che in due occasioni ha salvato la sua rete con interventi decisivi, Cionek e Struna, che hanno ben interpretato la fase difensiva, e Aleesami, sempre pronto a tradurre in azioni offensive gli appoggi dei compagni.

Da sottolineare il debutto stagionale di Andrea Rispoli, il cui futuro in maglia rosanero sembra ancora incerto, inserito da Tedino al 2° minuto del secondo tempo supplementare.