TORINO – Sconfitta è stata, come non era difficile pronosticare. Ma non è stata una sconfitta umiliante malgrado il risultato finale, 3 a 0 per il Torino, la dica lunga sul divario tecnico delle squadre in campo.
Aspettando la nomina di Corini, data ormai per certa ed attesa per domani, i rosanero ieri allo Stadio Olimpico Grande Torino hanno resistito per un tempo, durante il quale sono stati pericolosi, al 9° minuto di gioco Milinkovic-Savic ha dovuto compiere un mezzo miracolo per schiaffeggiare il pallone calciato a giro da Brunori e destinato altrimenti ad insaccarsi sotto la traversa, ed hanno tenuto testa ai granata con la grinta e l’aggressività mostrate nei recenti play-off per la Serie B.
Di Benedetto, alla sua ultima panchina alla guida della prima squadra, ha dovuto rimediare alle assenze di Lancini, Luperini e Valente, mandando in campo tre dei nuovi arrivi: Nedelcearu, il rumeno proveniente dal Crotone, è stato schierato al posto di Lancini e non ha demeritato cercando di contenere lo sgusciante Sanabria ricorrendo spesso all’anticipo.
Un po’ meno vivaci sono apparsi Sala, in campo come esterno destro di difesa ed alle prese con il veloce Singo, ed Elia, sulla fascia destra a tentare di fare il lavoro di Valente. Le difficoltà maggiori i rosanero li hanno avuti nel secondo tempo a centrocampo, dove l’inferiorità numerica contro i più tecnici granata è stata determinante.
I gol sono arrivati tutti nel secondo tempo: al 9° ha segnato Lukic con un tiro da fuori area che ha sorpreso Pigliacelli che ha visto partire il pallone in ritardo, al 29° ha raddoppiato di testa Radonjic ed al 34° ha chiuso i conti Pellegri che ha calciato a colpo sicuro indisturbato al centro dell’area rosa.
Questa sconfitta non deve avere né risvolti psicologici nei giocatori, né fare preoccupare eccessivamente i tifosi. Bisogna farne, però tesoro, e considerare che la prossima stagione sarà ben diversa dall’ultima di Serie C.
Sabato prossimo sarà già campionato. L’arrivo di Corini, il cui modulo preferito prevede l’utilizzo di tre uomini a centrocampo, dovrebbe servire a contenere le ripartenze avversarie che ieri sera hanno fatto male a De Rose e compagni.
È difficile ipotizzare su quali uomini potrà contare il Genio, anche perché De Rose e Luperini vengono dati per partenti. Che la prossima settimana sarà una settimana di fuoco è una facile previsione.