Accusata di istigare al terrorismo: assolta ricercatrice libica

Accusata di istigare al terrorismo: assolta ricercatrice libica

PALERMO – Khadiga Shabbi, 48enne ricercatrice libica nella facoltà di economia dell’Università di Palermo, fermata nel dicembre del 2015, è defitivamente assolta. I giudici romani hanno dichiarato inammissibile il ricorso contro l’assoluzione in appello.

La donna sarebbe stata accusata di terrorismo, supporto logistico a foreign figthers e apologia e istigazione al terrorismo con l’uso dei mezzi informatici.

Nella sentenza di primo grado la donna aveva avuto un anno e otto mesi in abbreviato. La 48enne era stata tenuta 8 mesi in carcere e 10 nel Cie di Ponte Galeria, a Roma.

I legali della difesa hanno dichiarato che prenderanno in considerazione ogni azione per il riconoscimento dell’ingiusta detenzione.

Inoltre, valuteranno dei possibili risarcimenti per i provvedimenti di espulsione e accompagnamento coattivo nel centro di prima accoglienza di Ponte Galeria, dove la donna ha riportato rilevanti effetti psichici. In quel periodo non le era stato consentito di essere visitata da un medico esterno.

La ricercatrice era stata accusata di aver aderito prima all’Isis e dopo al gruppo Al Quaida, ma si era sempre dichiarata innocente.