Avevano litigato davanti alla sua auto, l’aveva lasciata e la ragazza, non dandosi per vinta, si è aggrappata alla macchina nel tentativo di inseguirlo, venendo trascinata sull’asfalto e morendo a causa delle ferite troppo gravi.
Parliamo di Alessandra Madonna, la ragazza rimasta uccisa dopo una lite con il proprio fidanzato. Il giovane di 24 anni è finito ai domiciliari e oggi, sul quotidiano “Il Mattino”, sono state riportate le dichiarazioni del legale di Giuseppe Varriale, l’ex della ragazza.
Davanti al pm di turno “Giuseppe non resterà in silenzio: racconterà la sua versione dei fatti, è stata una tragica fatalità. Non voleva fare del male ad Alessandra”. La sua testimonianza verrà presa in considerazione e valutata anche in base agli esami tossicologici e i rilievi tecnici: se l’accusa di omicidio volontario dovesse essere confermata, per giuseppe sarebbe carcere.
Il legale di Varriale, Nicola Pomponio, tuttavia, cercherà di modificare il capo d’imputazione da omicidio volontario a colposo, ma l’obiettivo è la cancellazione d’accusa: “Giuseppe è disponibile a chiarire ogni addebito. Non ritengo che ci siano gli estremi per l’aggravamento della misura cautelare”.
Intanto, i funerali di Alessandra si terranno mercoledì alla 11 nella parrocchia di Santa Maria delle Grazie in piazza Santo Stefano, a Melito (comune in cui la ragazza abitava). Era molto conosciuta e aveva tanti amici: saranno presenti anche medici e infermieri del Policlinico, dove la 24enne era volontaria in pediatria. L’autopsia verrà effettuata domani all’istituto di Medicina Legale del secondo policlinico dove, intorno alle 16, verrà allestita la camera ardente.
Il sindaco di Melito, Antonio Amente, ha proclamato il lutto cittadino: “Preghiamo per l’anima di Alessandra – ha dichiarato -, siamo vicini alla famiglia in questo momento di grave dolore. Nelle ore in cui saranno celebrate le esequie, gli uffici pubblici e probabilmente anche gli esercizi commerciali saranno chiusi”. La famiglia Madonna possiede anche una caffetteria in cui la ragazza lavorava una volta ogni tanto e, ovviamente, sarà chiusa per lutto.