CATANIA – L’importanza dello sport per i bambini e per gli adolescenti è un momento di crescita e di aggregazione che diventano fondamentali nel periodo dello sviluppo.
Questo ruolo a Catania è ricoperto dal rugby. Questa disciplina, infatti, riveste un ruolo sociale e pedagogico che pochi altri hanno.
È un’attività che, nonostante una violenza solo apparente, porta con sè una cultura e un significato ben più profondo.
Nonostante sia un’attività poco frequentata, ci sono società catanesi ben radicate nel territorio che si preoccupano di avvicinare i più piccoli a questo sport, accompagnandoli in un percorso di crescita, inclusione ed emancipazione, che va ben oltre al campo da gioco.
Il lavoro di squadra è fondamentale più che in qualsiasi altro sport. Capita infatti che allenatori, compagni e dirigenti, arrivino a coprire un ruolo di supporto per i giovani, soprattutto adolescenti, là dove ce n’è bisogno e dove famiglia e istituzioni non arrivano.
Sono frequenti i casi di ragazzi provenienti da situazioni difficili, dove il gruppo diventa una vera e propria famiglia e il sentimento di comunità prevale su tutto.
La storia di F. è emblematica di quanto questa disciplina riesca a fare. F. è un giovane che all’eta di 12- 13 anni, nel passaggio tra le scuole media e superiore, aveva deciso di abbandonare la scuola. La sua era una situazione complicata perché il padre aveva abbandonato la famiglia all’improvviso, lasciando tutte le responsabilità alla madre. La donna era costretta a lavorare tutto il giorno per poter mantenere lui e il fratello più piccolo. Da qui la necessità del giovane di inserirsi nel mondo del lavoro, nonostante la giovane età.
In questo caso l’intervento dell’allenatore è stato fondamentale, perché grazie all’insistenza è riuscito a convincere F. a proseguire gli studi.
L’unico modo per poter garantire un futuro migliore alla sua famiglia e a sè stesso, riscattandosi da una condizione che non aveva scelto. F. oggi sta per terminare il liceo con ottimi risultati e ha deciso di proseguire ulteriormente gli studi.
In altri casi, la squadra si muove letteralmente sul territorio per recuperare i ragazzi dalla strada, dandogli la possibilità di confrontarsi con un ambiente nuovo e, mostrando loro una parte di realtà sconosciuta.
Anche per Alberto Zaccone, giovane rugbista che gioca da 6 anni, lo sport ha avuto un ruolo importante nella sua vita: “Mi ha reso molto più sicuro di me stesso, mi ha fatto capire cosa posso fare davvero e, soprattutto quali sono i miei limiti“.
Il rugby è uno sport che si fa portatore di valori come il rispetto per l’arbitro e per gli avversari, il senso di sacrificio e di unione, come poche altre discipline fanno.
È l’unica disciplina dove il rispetto per l’avversario è ben radicato, tanto che alla fine della “battaglia” le squadre avversarie insieme alle tifoserie si riuniscono per festeggiare il risultato.
Il terzo tempo è il momento di massima sportività che coinvolge tutti in una tradizione tipica di questo sport.
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