BRESCIA – Newsicilia.it attribuisce i voti ai protagonisti rossoazzurri sul rettangolo di gioco, al termine della partitaccia di Brescia. Numerose insufficienze attribuite, a conferma della negativa prestazione offerta dal Catania allo stadio Mario Rigamonti. Il risultato di 4-2, tra l’altro, costringe gli etnei a rinviare ancora una volta l’appuntamento con l’acquisizione della matematica salvezza.
Jean François Gillet 5.5: Quattro gol subiti, non può fare molto in occasione delle reti bresciane ma a volte è insicuro a difesa dei pali.
Nicola Belmonte 4.5: Spinge poco sulla fascia e soffre moltissimo la spinta di Coly.
Raffaele Schiavi 5.5: Abbandona il terreno di gioco per problemi fisici nel secondo tempo. Anche lui non impeccabile dietro.
Luca Ceccarelli 5: Lento ed impacciato nei movimenti, troppo morbido nei contrasti ed insolitamente distratto.
Ciro Capuano 5.5: Balla in fase difensiva ma spinge a sufficienza. È uno dei pochi a mettere dentro validi cross per i compagni sfiorando, peraltro, la via della rete.
Daniele Sciaudone 6: Prova ad inventare qualcosa a centrocampo e va vicinissimo al gol in un paio di occasioni. Fa il suo.
Fabian Rinaudo 5: Alterna buone cose a momenti di totale appannamento. Non sempre preciso nei passaggi, va in confusione quando subisce il pressing del Brescia.
Manuel Coppola 5.5: Rispetto a Rinaudo, mette più sostanza a centrocampo ma anche lui non è in giornata favorevole. Non sempre lucido.
Alessandro Rosina 5.5: Ritrova la via del gol dopo un lungo digiuno. Corre tanto ed è molto generoso ma fumoso.
Riccardo Maniero 4: Chi l’ha visto? Marcolin lo rileva con Castro nella ripresa. Un fantasma.
Emanuele Calaiò 6: Gli capitano poche occasioni da gol ma è uno degli ultimi a mollare e confeziona due assist.
Gaston Sauro 4: Sostituisce Schiavi nel secondo tempo palesando i soliti limiti. Infonde insicurezza ad un reparto arretrato già in difficoltà, rischia anche l’autogol.
Raphael Martinho 5.5: Sostituisce Belmonte. Marcolin lo impiega nella ripresa, collocandolo sulla sinistra in un 3-5-2. Il brasiliano ci mette la corsa ma non incide in maniera significativa.
Lucas Castro 5.5: Spesso trattiene il pallone più a lungo del dovuto (non è una novità questa), tuttavia a sprazzi riesce a vivacizzare la manovra offensiva. In pieno recupero trova il gol che vale il definitivo 4-2.