CATANIA – Brutte notizie per i lavoratori della Seasoft: i 12 lavoratori, da oggi, sono licenziati. La Cgil e la Fiom Cgil di Catania hanno organizzato un presidio di protesta per sabato 11 ottobre, a partire dalle ore 8,30, e alle ore 10 il gruppo si sposterà a Palazzo Minoriti per chiedere al Prefetto di essere ricevuti.
Un’interlocuzione che in queste ore assume una valenza complessa; i lavoratori non credono infatti che le presunte perdite di mercato sulla base delle quali sono stati organizzati i licenziamenti, siano riconducibili alla flessione delle attività aziendali. In una lettera al prefetto, il segretario confederale della Cgil Margherita Patti e il segretario generale della Fiom, Stefano Materia, hanno scritto al prefetto che le ragioni della crisi “sono diverse da quelle addotte dall’azienda e a tal proposito siamo preoccupati perché siamo venuti a conoscenza che ci siano in atto contenziosi legali da parte della compagine minoritaria finalizzate a dimostrare la azioni di concorrenza sleale perpetrata da Dylog azionista di maggioranza a danno di SEASOFT che opera sullo stesso mercato“.
Per sindacati e lavoratori, dunque, è sin troppo evidente il tentativo – purtroppo riuscito – “di indebolire il sito di Catania a favore di Dylog. Riteniamo che tale tentativo debba anche adesso essere ostacolato, e ciò con la piena consapevolezza che le figure individuate in esubero sono figure professionalmente di alto livello che non possono andare disperse, ma se mai, diversamente utilizzate. A tal proposito l’organizzazione sindacale si era resa disponibile all’utilizzazione di una griglia di ammortizzatori sociali e a percorsi di formazione che l’azienda in maniera inspiegabile ha totalmente rifiutato”.