CATANIA – Alcuni giorni fa sono stato invitato come relatore a parlare ad un seminario sul turismo. Con me c’era Emilio Casilini, giornalista di report, che ha presentato la sua ultima fatica letteraria su questo importante settore economico che nel nostro territorio stenta a decollare.
Eppure gli ingredienti per sviluppare un buon prodotto turistico a Catania esistono tutti, a partire dai beni architettonici e naturali, come l’Etna o il mare, con gli otto chilometri di costa sabbiosa della Plaia, scoperta ed utilizzata come luogo di villeggiatura dagli Svizzeri residenti a Catania e seguiti a ruota dagli stessi Catanesi.
Questa domenica voglio farvi ammirare proprio alcune foto d’epoca della nostra Plaia, a partire dal 1924, con lo storico Lido Spampinato, sino ad arrivare nell’immediato dopoguerra. Certo, oggi rimane ancora molto da fare, anche perché le abitudini dei balneari sono rimaste le stesse, ogni anno, da oltre un secolo. Mentre si dovrebbe puntare ad una seria destagionalizzazione, considerato che la nostra città gode di più ore di sole rispetto alle altre città in Europa, al punto che durante i pomeriggi di questi giorni invernali ci troviamo con temperature attorno ai 20°.