“Conciati così sarà difficile far valere i vostri diritti, già difficili da ottenere”: inizia così lo “sfogo” su Facebook della cantante Ornella Vanoni che, a gran voce, si scaglia contro le unioni civili tra omosessuali e, soprattutto, contro chi partecipa alle manifestazioni vestito con abiti femminili succinti.
“È da tanto tempo che vi consiglio: provate a sfilare con giacca e cravatta e fate vedere che siete persone normali, visto che è la normalità che cercate. Quando vi vedo conciati così ritengo che vi auto mortificate e questo mi dà un grande dolore. Avrete sicuramente visto tutti quel meraviglioso film “Pride”. Il piccolo gruppo di gay uomini e donne vanno in soccorso dei minatori. Non erano vestiti da Priscilla! Non era una commedia musicale: hanno dimostrato di essere coraggiosi, generosi, alleati e meravigliosi”.
Questo il post completo dell’artista che, sul suo profilo, scatena non poche polemiche.
Se da un lato trova chi, tra gli utenti, appoggia il suo pensiero, dall’altro c’è chi l’accusa pesantemente: “Io credo che non sia un modo di vestire o un atteggiamento a cambiare la cose, credo che ci voglia un bel lavaggio di testa o una eliminazione totale dell’ignoranza”.