SIRACUSA – Sono passati pochi giorni da quando il presidente della regione siciliana Rosario Crocetta aveva esposto denuncia nei confronti del suo assessore al Territorio e Ambiente, Mariarita Sgarlata.
Infatti, in seguito all’ispezione voluta dall’assessore ai Beni Culturali Giusy Furnari, nella villa di contrada Isola di Siracusa della collega, per verificare la distanza dal mare, era scaturita l’accusa di irregolarità nella realizzazione di una piscina di 10 metri nell’abitazione della Sgarlata. Ciò aveva portato alla realizzazione di cinque pagine di dossier giunte sulla scrivania del governatore Crocetta, che, prontamente, ha consegnato tutto agli ispettori della procura.
Tre giorni, oltre che le sollecitazioni del presidente della Regione, sono bastati all’assessore per prendere la decisione di rassegnare le dimissioni dalla giunta di governo.
Dopo avere dichiarato fermamente, nei giorni scorsi, che mai avrebbe preso questa drastica decisione, oggi resasi conto della rottura del rapporto di fiducia con Crocetta, oltre che del pericolo di danneggiare l’immagine futura del partito Democratico, per il quale vuole continuare a lavorare, ha deciso di rimettere il suo mandato di assessore.