NOTO – La guardia di finanza di Siracusa ha effettuato controlli finalizzati alla scoperta dei lavoratori “in nero” nei confronti di due società avolesi.
Le società controllate, impegnate nell’attività di costruzione di edifici, al momento dell’intervento operavano con numerosi cantieri dislocati nella zona sud della provincia aretusea e in particolare nei comuni di Noto, Avola e Pachino.
I controlli della tenenza di Noto, scattati in contemporanea nei cantieri e nelle sedi
operative, hanno permesso di individuare e interrogare i lavoratori impiegati dalle due
società riconducibili ai coniugi B. F. e R.S..
L’analisi della copiosa documentazione acquisita e i riscontri alle banche dati hanno consentito di scoprire irregolarità sulle posizioni di 23 operai completamente “in nero”, impiegati complessivamente per 2.783 giornate, senza la preventiva comunicazione di instaurazione di rapporto di lavoro. La normativa vigente, volta a tutelare i diritti dei lavoratori in quanto “parte debole” del rapporto di lavoro, ha permesso di elevare sanzioni per oltre 60mila euro complessivi.