Referendum, urne aperte per i cinque quesiti: lavoro e cittadinanza al centro della consultazione

Referendum, urne aperte per i cinque quesiti: lavoro e cittadinanza al centro della consultazione

SICILIAUrne aperte anche in Sicilia per i cinque referendum abrogativi che coinvolgono l’intero Paese. I cittadini sono chiamati a esprimersi su quattro quesiti legati al mondo del lavoro, con particolare attenzione all’abolizione del Jobs Act, al ripristino dell’articolo 18, alla stabilità contrattuale e alla sicurezza nei luoghi di lavoro. Il quinto quesito riguarda invece il tema dell’accesso alla cittadinanza italiana per gli extracomunitari.

Quanti sono gli elettori siciliani

Secondo i dati ufficiali dell’assessorato regionale agli Enti Locali e del Viminale, in Sicilia sono chiamati alle urne 4.627.146 elettori, distribuiti in 5.306 sezioni. A differenza di altre regioni italiane, nell’Isola non si svolgono ballottaggi per le amministrative, dunque l’intera macchina organizzativa è dedicata esclusivamente alla consultazione referendaria.

Quando si vota

I seggi sono stati aperti oggi, domenica 8 giugno, dalle 7 alle 23, e riapriranno domani, lunedì 9 giugno, dalle 7 alle 15. La validità del referendum dipende dal raggiungimento del quorum, ovvero la partecipazione del 50% + 1 degli aventi diritto su base nazionale.

Gli elettori possono scegliere di esprimere il voto solo per alcuni quesiti, rifiutando le schede non desiderate. In tal caso, il presidente di seggio dovrà compilare un verbale di astensione parziale.

I cinque quesiti referendari: cosa si vota

  1. Scheda verde: abrogazione del Jobs Act per quanto riguarda le norme sui licenziamenti.

  2. Scheda arancione: eliminazione del sistema di indennizzo per i licenziamenti nelle piccole e medie imprese, in favore della reintegrazione obbligatoria.

  3. Scheda grigia: stop al ricorso facile ai contratti a termine, per aumentare la stabilità occupazionale.

  4. Scheda rosa: estensione della responsabilità per gli incidenti sul lavoro anche all’impresa appaltante.

  5. Scheda gialla: riduzione da 10 a 5 anni dei requisiti di residenza per ottenere la cittadinanza italiana da parte di cittadini extracomunitari.