SICILIA – Il processo di stabilizzazione dei precari Asu è stato avviato, annunciato dal presidente della Regione Siciliana Renato Schifani e confermato dall’assessore regionale Nuccia Albano.
Si tratta di un importante passo verso la regolarizzazione di migliaia di lavoratori, di numero pari a 3.700, impegnati in attività socialmente utili.
La dichiarazione del presidente della Regione Siciliana Renato Schifani
Il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani sottolinea l’importanza di questo provvedimento per contrastare il precariato, confermando il rispetto per la dignità e i diritti dei lavoratori siciliani.
“Dopo il personale delle società in liquidazione, il bacino ex Resais, i dipendenti ex Keller, i precari dei comuni in dissesto e i lavoratori ex Pip Emergenza Palermo, va a buon fine anche la soluzione che il governo regionale ha trovato per un’altra categoria di precari storici, ovvero i lavoratori impegnati in attività socialmente utili (Asu)” dichiara Schifani.
“Nel mio programma di governo – ha detto – era previsto lo stop al precariato e stiamo mantenendo l’impegno. Con questo obiettivo, raggiunto dopo la mancata impugnativa della norma sull’iter di stabilizzazione da parte della presidenza del consiglio dei ministri, rendiamo la nostra Regione più solida e ordinata, riconoscendo dignità e diritti a migliaia di lavoratori siciliani“.
La testimonianza dell’assessore regionale Nuccia Albano
L’assessore regionale alla Famiglia, alle politiche sociali e al lavoro, Nuccia Albano, invece, evidenzia il lavoro svolto dal governo regionale e da coloro coinvolti per giungere a questa soluzione, annunciando l’imminente invio di circolari agli enti utilizzatori per avviare le procedure di stabilizzazione.
“La stabilizzazione dei 3.700 lavoratori Asu adesso è realtà. Abbiamo dovuto attendere le decisioni di Roma sulla legge di Stabilità: la norma che riguarda questa categoria di precari, approvata nell’ultima finanziaria regionale, non è stata impugnata, così come immaginavamo” afferma l’assessore Albano.
“Ciò sancisce la bontà del provvedimento, fortemente voluto dal governo regionale, e al quale abbiamo lavorato assiduamente assieme all’assessore Falcone e all’onorevole Pace. Gli uffici stanno già preparando la circolare da inviare agli enti utilizzatori per velocizzare la fase di applicazione e avviare le procedure per la stabilizzazione. I lavoratori Asu dovranno poi presentare la domanda direttamente agli enti“.
Csa-Cisal, cosa pensa Giuseppe Badagliacca
“La scelta del Governo nazionale di non impugnare la norma siciliana che consente la stabilizzazione di 3.700 lavoratori Asu è un’ottima notizia che consente di raggiungere un risultato storico. Si tratta di migliaia di lavoratori, per troppo tempo dimenticati, che sono necessari per erogare servizi negli enti locali a favore dei cittadini. Adesso chiediamo che gli enti attivino subito le procedure per la stabilizzazione” dice Giuseppe Badagliacca del Csa-Cisal.