Pasqua e Pasquetta in Sicilia, apertura supermercati a rischio e lavoratori in sciopero: “La Festa non si vende”

Pasqua e Pasquetta in Sicilia, apertura supermercati a rischio e lavoratori in sciopero: “La Festa non si vende”

SICILIA – È stato proclamato uno sciopero dei lavoratori e delle lavoratrici del settore commercio (negozi e supermercati inclusi) a Pasqua e Pasquetta in Sicilia.

A spiegare le ragioni sono i sindacati promotori dell’iniziativa (Filcams Cgil, Fisascat e Uiltucs), che hanno scelto lo slogan “La Festa non si vende”: “Filcams Cgil, Fisascat e Uiltucs della Sicilia avevano richiesto al presidente della Regione Siciliana, anche in considerazione dell’istituzione della zona rossa nazionale, l’immediato intervento per disporre la chiusura delle attività commerciali per le prossime festività di Pasqua, Pasquetta, 25 aprile e 1 maggio. I sindacati auspicavano un’urgente ordinanza, tenuto conto, peraltro, che quando si sono dichiarate prioritarie alcune categorie di lavoratori ai fini della campagna vaccinale, non sono stati fatti rientrare i lavoratori del commercio che, proprio in virtù dell’attività essenziale che sono stati chiamati a svolgere anche durante il lockdown, sono tra i più esposti al rischio contagio.

“Nonostante il clima di incertezza e timore che la Sicilia sta vivendo proprio in questi ultimi giorni, l’Ordinanza contingibile e urgente n.29 del 31.03.2021 firmata dal Presidente della Regione Siciliana nulla dispone in merito a quanto richiesto dalle Organizzazioni Sindacali che, pertanto, proclamano lo sciopero delle lavoratrici e dei lavoratori della grande distribuzione organizzata siciliana per l’intero turno di lavoro, nei giorni del 4 e 5 aprile 2021″, scrivono i sindacati.

“Alla luce degli ultimi dati relativi ai contagi, ricoveri e decessi per Covid-19, per una maggiore tutela della salute e sicurezza delle lavoratrici, dei lavoratori e di tutta la collettività, non è più rinviabile un intervento per la chiusura delle attività commerciali nelle giornate di domenica e festivi e l’anticipo dell’orario di chiusura dal lunedì al sabato, intensificando, contestualmente, i controlli e applicando le relative sanzioni”.

In basso il manifesto dello sciopero.

Fonte foto Filcams Cgil Sicilia