SICILIA – È ufficiale: la Sicilia passerà da zona arancione a zona gialla nel quadro delle aree di rischio individuate dal Governo nazionale per contrastare l’emergenza Coronavirus. Una fascia più bassa per l’Isola, che nell’ultimo monitoraggio ha visto scendere significativamente l’indice Rt a poco sopra l’1.
Lo ha appena annunciato il ministro della Salute della Repubblica Italiana, Roberto Speranza, che a breve firmerà l’ordinanza. Il provvedimento entrerà in vigore domenica 29 novembre.
Assieme alla Sicilia, passa da arancione a gialla anche la Liguria.
Buone notizie anche per alcune zone rosse, che cambiano colore passando all’arancione: si tratta di Calabria, Lombardia e Piemonte.
Sicilia in zona gialla: ecco le nuove regole
In attesa del nuovo Dpcm, che dovrebbe prevedere anche le misure restrittive per le festività di Natale, si riportano direttamente dal Ministero della Salute le norme in vigore da domenica per la Sicilia e le altre zone gialle.
- vietato circolare dalle 22 alle 5 del mattino, salvo comprovati motivi di lavoro, necessità e salute. Raccomandazione di non spostarsi se non per motivi di salute, lavoro, studio, situazioni di necessità. Rimane quindi in vigore, a livello nazionale, il “coprifuoco” notturno;
- chiusura dei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi, ad eccezione di farmacia, parafarmacie, punti vendita di generi alimentari, tabaccherie ed edicole al loro interno;
- chiusura di musei e mostre;
- didattica a distanza per le scuole superiori, fatta eccezione per gli studenti con disabilità e in caso di uso di laboratori; didattica in presenza per scuole dell’infanzia, scuole elementari e scuole medie. Chiuse le università, salvo alcune attività per le matricole e i laboratori;
- riduzione fino al 50% per il trasporto pubblico, ad eccezione dei mezzi di trasporto scolastico.
- sospensione di attività di sale giochi, sale scommesse, bingo e slot machine anche nei bar e nelle tabaccherie;
- chiusura di bar e ristoranti dalle ore 18. L’asporto è consentito fino alle 22, per la consegna a domicilio non sono previste restrizioni;
- restano chiuse piscine, palestre, teatri e cinema. Aperti, invece, i centri sportivi.
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