PALERMO – Si è presentato oggi il neo assessore all’Economia Alessandro Baccei, l’uomo inviato da Roma per “sorvegliare” i conti regionali. Non tutti hanno gradito questa nomina piovuta dall’alto, tanto che Tonino Russo – una vita nella sinistra dura e pura di matrice diessina – ha dichiarato a NewSicilia.it che “vi sono assessori siciliani migliori di questo tizio che sarà anche amico di Delrio, ma sono convinto che non ci fosse bisogno di mandare un pretoriano di qualcuno. Abbiamo avuto ottimi assessori come Franco Piro. Se non siamo capaci di amministrare autonomamente l’assessorato al bilancio che è il più politico degli assessorati… di che stiamo parlando?”.
Per Crocetta, invece, Alessandro Baccei è il giusto collante tra Palermo e la capitale. Per il neo assessore i punti cardine saranno trasparenza e serietà.
“Dobbiamo essere molto seri perché la situazione è grave – ha spiegato nel corso della conferenza stampa – e l’operazione sui numeri sarà improntata a questi principi. Ogni decisione sarà frutto di un processo di condivisione. A quel punto ritengo che nessuno si metterà di traverso sulle decisioni”.
Inoltre Baccei ha inteso inaugurare un rapporto di collaborazione con i giornalisti: “Mi aspetto anche un contributo dalla stampa. Anche sui temi legati agli sprechi. Persino sui numeri del bilancio che voi conoscete bene”.
“Di cifre non parlo neanche oggi. Ancora non ne so molto, parliamo di metodo – ha aggiunto l’assessore -. Stiamo lavorando per scrivere il bilancio in 4 capitoli o 4 libri se volete. Il primo è comparativo fra entrate e uscite per vedere qual è la gamba più lunga e temo sia quella delle spese. Poi scrivere il capitolo del bilancio così com’è, come viene fuori. E fin qui sono i capitoli belli del nostro bilancio. Il terzo capitolo sarà quello delle risorse che si possono trovare per riequilibrare queste due gambe e delle spese che si possono tagliare. solo dopo questo lavoro molto serio ci presenteremo a Roma con il quarto ed ultimo capitolo ovvero quello delle richieste: con la Sicilia con i conti in ordine e con riforme strutturali che stiamo avviando potremo chiedere fondi per investimenti avendo le credenziali giuste per richieste legittime”.
“Se noi facciamo vedere – ha aggiunto – che stiamo portando avanti riforme strutturali e che stiamo eliminando veri sprechi, le richieste assolutamente legittime potranno essere ascoltate al tavolo attorno al quale andremo a sederci. Ovviamente le riforme non vanno solo scritte, ma portate a termine”.
Inoltre l’assessore ha spiegato che si proverà a scongiurare l’ipotesi dell’esercizio provvisorio e ha affermato che i residui attivi in bilancio possono rappresentare un rischio e si valuterà la portata del rischio sulla base della normativa.
Poi la reprimenda: “Se ci fosse stata maggiore responsabilità non saremmo a questo punto. Quello che mi preoccupa è proprio il senso di responsabilità di tutti. Spero che una volta che si è decisa una cosa, nessuno venga a chiedere una cosa che non era prevista”.
Prossimi interventi dell’assessore saranno focalizzati sulla gestione del patrimonio e degli affitti e sulla presentazione di una bozza di bilancio per la prima metà di dicembre, in modo tale da evitare l’esercizio provvisorio.
“Anche Roma interverrà perché da soli è difficile uscirne – ha concluso Baccei -. Parliamoci chiaro: bisogna riequilibrare spese ed entrate e stavolta non ci sono altri modi per uscirne”.