Elezioni Palermo, la Lega indica Samonà per ticket con Cascio. Minardo: “Sì accordo con Forza Italia”

Elezioni Palermo, la Lega indica Samonà per ticket con Cascio. Minardo: “Sì accordo con Forza Italia”

PALERMO – È Alberto Samonà, attuale assessore nel Governo regionale di Nello Musumeci, il dirigente scelto da Prima l’Italia-Lega per il ticket con Francesco Cascio, candidato a sindaco a Palermo da Forza Italia e dal Carroccio.

Confermo l’accordo con FI su Palermo“, racconta all’Ansa il segretario della Lega in Sicilia, Nino Minardo. “Avevamo indicato su sua richiesta Francesco Scoma che era il nostro candidato salvo poi ripensarci, e lo ringrazio comunque per l’impegno assunto con l’obiettivo di lavorare per l’affermazione del nostro candidato e della nostra lista“.

Rispettiamo le scelte dei territori, il punto è che la condivisione è necessaria e fondamentale in un partito e va ricercata con tutti i soggetti protagonisti, le fughe in avanti non fanno mai bene alla dialettica interna che è un valore“.

Poi uno sguardo alle amministrative di Messina: “Su Messina avevo chiesto di soprassedere per condividere la scelta con il parlamentare regionale e capogruppo all’Ars Catalfamo, i consiglieri comunali Bramanti e Caruso, il responsabile regionale enti locali Francilia, tuttavia sono certo che si ritroverà la sintesi e l’armonia perché l’obiettivo è solo uno: affermarsi come partito e amministrare due città importanti come Palermo e Messina“.

Come ripete sempre il nostro leader Matteo Salvini lavoriamo per il bene del movimento. Solo con un partito che lavora per costruire si può essere forti e incidere nelle scelte importanti per il bene della Sicilia e dei siciliani. Con i no, con le ripicche, con i personalismi si lavora solo per distruggere“.

Per ognuno di noi in politica come nella vita parla la nostra storia. Sono da sempre uno che crea ponti e media, qualcun altro lavora da sempre in senso opposto, pazienza siamo tutti comunque delle risorse. Andiamo avanti e lavoriamo per un Centrodestra unito e vincente“, conclude Minardo.

Immagine di repertorio