Operazione anti-truffa: il Comune di Termini Imerese raggirato nel servizio parcheggi

Operazione anti-truffa: il Comune di Termini Imerese raggirato nel servizio parcheggi

PALERMO – I Finanzieri di Palermo hanno eseguito un decreto di applicazione di misure interdittive e di sequestro preventivo su delega della Procura della Repubblica di Termini Imerese. Sei individui sono stati coinvolti nell’accusa di truffa ai danni dello Stato.

I fatti

Nel periodo compreso tra il 2018 e il 2021, durante la gestione del servizio di parcheggio a pagamento nel Comune di Termini Imerese, avrebbero sottratto al Comune la somma di 95.221,45 euro, utilizzando artifici e inganni, corrispondente alla differenza tra l’importo dovuto al Comune e quello effettivamente versato.

Le indagini, condotte dai militari del gruppo di Termini Imerese, si sono basate su attenti accertamenti documentali e bancari, nonché sull’acquisizione forense dei dati registrati dai trenta parcometri installati sul territorio comunale.

Questi accertamenti hanno rivelato consistenti mancanze di denaro dovute alla sottostima degli introiti, anche attraverso false attestazioni, e alla mancata registrazione e comunicazione dei proventi derivanti dall’emissione di abbonamenti per i residenti, commercianti e artigiani per l’occupazione dei parcheggi.

Di conseguenza, si è ritenuta la responsabilità dei presidenti e degli agenti contabili esterni della cooperativa sociale incaricata della gestione del servizio, ai quali è stata applicata la misura interdittiva del divieto temporaneo di contrarre con la Pubblica Amministrazione per sei mesi.

Come si è diffusa l’attività criminale

Si ritiene che l’attività criminale sia stata compiuta con la complicità del Responsabile Unico del Procedimento e del Dirigente della polizia municipale in carica, per i quali il gip ha disposto rispettivamente il divieto temporaneo di contrarre con la Pubblica Amministrazione per sei mesi e la sospensione dall’esercizio di un pubblico ufficio o servizio.

Il primo individuo avrebbe approvato la regolarità della contabilità e, insieme al secondo, avrebbe accettato la richiesta di modificare il piano economico finanziario presentata dalla cooperativa sociale per gli anni 2019 e 2020, per un importo di 52mila euro.

Secondo le indagini, i flussi di cassa mensili riportati nella richiesta sarebbero stati falsificati al solo scopo di ottenere una riduzione del pagamento dovuto.

Nel dettaglio, il piano economico finanziario regola la ripartizione dei rischi tra l’amministrazione aggiudicatrice e l’operatore economico, in questo caso la cooperativa, che avrebbe richiesto al Comune uno sconto sul pagamento dovuto, basandosi su un rendimento economico inferiore e non veritiero per il servizio di gestione dei parcheggi a pagamento.

L’operazione condotta dalla Guardia di Finanza, sotto il coordinamento della Procura di Termini Imerese, rientra nelle attività di polizia economico-finanziaria volte a contrastare le truffe ai danni delle economie statali.