PALERMO – Situazione di emergenza nell’Agrigentino e nell’Ennese dove scarseggia il personale nei presidi ospedalieri. Non solo qui purtroppo, l’emergenza, anche se in minor modo, coinvolge il territorio siciliano nella sua intera estensione.
Scoppiano le U.O. di Medicina Interna che spesso prestano il personale per le esigenze dei Pronto Soccorso.
L’assessore regionale alla Sanità Baldo Gucciardi, sa che l’ANAAO-ASSOMED ha costantemente sollecitato l’amministrazione a definire nel più breve tempo possibile l’iter amministrativo per consentire l’attivazione delle procedure di stabilizzazione del personale precario e di conseguenza l’attivazione dei concorsi a tempo indeterminato, una volta riassorbiti gli eventuali esuberi e valutate le istanze di mobilità.
I termini indicati da Gucciardi non sono però stati rispettati e oggi si attende ancora un ulteriore passaggio, vale a dire un decreto che recepirà le indicazioni pervenute dalle OO.SS. e dal territorio.
“Siamo ancora in attesa dei decreti di approvazione delle Piante organiche e dei Piani triennali delle assunzioni – spiega Pietro Pata, segr. reg.le Anaao Assomed Sicilia – e i direttori generali ci mettono del loro: potrebbero ottenere deroghe al blocco delle assunzioni a tempo indeterminato per quelle strutture che saranno comunque confermate nei nuovi Atti aziendali e nelle quali esiste una condizione di assoluta emergenza (ci riferiamo in primis a: Rianimazione, Pronto Soccorso, Cardiologie, UTIC e ancora Ortopedia, Ostetricia, Pediatria, senza trascurare evidentemente tutte le strutture nelle quali si vive una costante emergenza). Ma queste istanze – prosegue Pata – tardano a pervenire all’assessorato ed è un cane che si morde la coda, con il cittadino/paziente vittima di una sanità negata, con LEA non erogati e operatori sanitari (medici, dirigenti, comparto) che vedono negato il diritto alle ferie e ai riposi, in spregio alla Legge 161!”.