ITALIA – Il 2021 è stato un anno di riscatto dal punto di vista agonistico, riprendendo tutto quello che non era stato possibile organizzare appena 12 mesi prima. Si sono disputati gli Europei, i Giochi Olimpici di Tokyo e tanti altri sport che sicuramente ci hanno fatto esultare e saltare dal divano.
I campionati calcistici e sportivi in generale hanno potuto contare del calore dei tifosi, mancato fino a qualche mese fa. La nuova riforma però prevede lo slittamento dal 75 al 50% della capienza negli stadi a partire dal 6 gennaio 2022, data in cui inizia il girone di ritorno di Serie A.
Niente più porte chiuse, serviranno il Green Pass o tampone ma soprattutto mascherine FFP2 per contenere la diffusione della pandemia di Coronavirus.
Catania, futuro appeso a un filo
Recente la notizia del fallimento del Calcio Catania decretata dal Tribunale. Dunque nulla da fare per salvare la matricola 11700 facendo perdere la speranza di un ulteriore salvataggio, anche dopo il “gong” finale.
Tanti i messaggi di vicinanza da parte di ex calciatori rossazzurri come Armando Pantanelli e Davide Baiocco che, pur essendo estranei alla situazione, non hanno nascosto la loro delusione per la fine di un club così amato e caloroso come quello etneo.
Le uniche luci di questo 2021 sono il talento e gioiellino classe 2001 Luca Moro, 18 gol in 17 partite per l’attaccante di proprietà del Padova che sicuramente verrà ceduto in un campionato più prestigioso ma anche mister Francesco Baldini che ha cercato, molte volte con successo, di dare un’identità alla squadra nonostante i problemi emersi durante il corso dei mesi relativi ai pagamenti.
Palermo
Sul fronte Palermo, le acque sono migliori rispetto ai rivali storici. Quinto posto a -4 dalla seconda della classe Monopoli.
Recente l’esonero di mister Filippi, sollevato dall’incarico per Silvio Baldini.
Tanti i giocatori che durante il 2021 si sono messi in mostra tra cui Lorenzo Lucca (ora al Pisa in Serie B) e la diga indispensabile Moses Odjer.
Messina
Al termine di un campionato interminabile, l’Acr Messina è stata promossa matematicamente in serie C. Ventunesima vittoria stagionale, 21º risultato utile consecutivo e campionato sempre condotto in testa, segnano il ritorno tra i campionati professionistici per la squadra di patron Pietro Sciotto.
La ricorrenza arriva dopo anni di delusioni, frustrazione e campionati tra i dilettanti. I tifosi si aspettano sicuramente qualcosa di più dal campionato attuale, infatti, la squadra si trova al 17º posto in piena zona play out tra risultati altalenanti e giocatori non adatti alla causa.
Spostandoci a livello nazionale, è stato un anno di successi incredibili in ambito sportivo. Siamo tornati ad emozionarci per una gara di atletica leggera, nuoto ma soprattutto una partita di calcio.
UEFA EURO 2020 (2021)
Tanta, troppa l’attesa per i campionati europei di calcio, un’attesa che ha ripagato tutti gli italiani.
È stata una corsa a ostacoli a partire dall’11 giugno contro la Turchia fino all’11 luglio contro l’Inghilterra ai rigori.
Donnarumma, Chiellini, Bonucci, Jorginho, Spinazzola e Chiesa sugli scudi, forma strepitosa per quasi tutti i componenti della rosa.
Mister Mancini ha creato un gruppo affiatato tra staff tecnico e calciatori che ha permesso di lavorare con serenità affrontando le difficoltà tutti insieme, una alla volta.
Ricorderemo tutti la trattenuta del capitano Chiellini su Saka, un’immagine che è diventata un’icona ma anche base per didascalie divertenti. Lo stesso Saka sbaglia il rigore decisivo parato da Gianluigi Donnarumma che ha giganteggiato durante tutta la manifestazione che gli è valso il premio di miglior giocatore.
Un riscatto dopo la mancata qualificazione ai mondiali del 2018. Adesso a marzo andrà in scena il secondo round contro la Macedonia ed eventualmente Portogallo o Turchia.
Un Europeo magico, testimoniato anche dal salvataggio in extremis del capitano della Danimarca Simon Kjaer all’amico Christian Eriksen e dal personale sanitario della squadra. Attimi di terrore che hanno fatto puntare gli occhi del mondo intero su una partita.
Fortunatamente è andato tutto per il meglio, ma il fantasista danese non potrà più giocare nel campionato italiano per le vigenti norme relative ai problemi di cuore.
Giochi Olimpici di Tokyo 2020 (2021)
Tutto inizia dalla pallavolista Paola Egonu, portabandiera alla cerimonia inaugurale dei Giochi Olimpici di Tokyo. Si susseguono tantissimi podi e tante medaglie di bronzo ma le svolte arrivano nel ciclismo su pista dove gli azzurri guidati da Ganna ottengono la medaglia d’oro.
Leggendario ciò che è stato fatto sul campo dell’atletica dove Marcell Jacobs, Tamberi, Stano, Antonella Palmisano e il “poker” d’assi Patta, Jacobs, Desalu e Tortu ottengono il tetto del mondo sulla staffetta 4 X 100 maschile.
Grandi risultati sono arrivati anche dal nuoto, canottaggio, taekwondo (Vito Dell’Aquila), vela e karate.
La “nostra” nazione chiude al 10º posto nel medagliere con 10 ori, 10 argenti e 20 bronzi (40 in totale). Stati Uniti e Cina, senza meravigliarsi, staccano Giappone e Gran Bretagna rispettivamente con 113 e 88 medaglie ottenute.
Serie A
Dopo anni di dominio, la Juventus cede lo scudetto all’Inter, meritando in lungo e in largo il 19º titolo lanciata dalle individualità di Hakimi e Lukaku (ceduti per 70 e 115 milioni al PSG e Chelsea).
Atalanta e Milan hanno fatto un ottimo campionato ottenendo la qualificazione in Champions convincendo dal punto di vista del gioco.
Il nostro campionato ha perso giocatori del calibro di Lukaku, Hakimi (come detto prima), De Paul, Donnarumma ma soprattutto del 5 volte pallone d’oro Cristiano Ronaldo, accasatosi al Manchester United.
La Serie A 2021/22 è cominciata con il primo posto del Napoli, poi ceduto all’Inter di Simone Inzaghi che segna e convince grazie alle prestazioni monstre dell’ex Milan Calhanoglu, Brozovic e Barella. Il trittico difensivo garantisce solidità e pochi grattacapi al capitano Samir Handanovic.
I tifosi sono entusiasti dell’andamento della propria squadra, sperando possano affrontare al meglio il Liverpool agli ottavi di Champions.
Champions League
La vincitrice del 2021, il Chelsea, ha stupito tutti partendo dal basso lontana da occhi indiscreti. Il passaggio di panchina da Lampard a Tuchel ha giovato e non poco al gioco dei “Blues”.
Jorginho e Kantè hanno blindato il centrocampo per lasciare a Mount e Havertz libertà di attaccare. Vincere questa competizione è stato un capolavoro anche perché il tecnico tedesco ha deciso di giocare senza punta, sfruttando le fasce e la solidità difensiva.
Difficile vedere giocare Messi in Champions ma non al Barcellona. Ebbene sì, è proprio così.
Il talento argentino di Rosario ha deciso di lasciare il club blaugrana dopo gli screzi e le poche certezze emerse in società.
Il presidente del PSG, Nasser Al-Khelaifi, ha deciso di mettere sul piatto un’offerta contrattuale a cui il campione argentino non ha potuto rifiutare.
Formula 1
“Oh mio Signore! Sìììì”. Questa la gioia espressa da Max Verstappen dopo il traguardo di un GP di Abu Dhabi caotico che passerà alla storia.
L’olandese infatti è il campione del mondo di F1 2021. Il pilota della Red Bull in un finale incredibile ha superato all’ultimo giro la Mercedes di Lewis Hamilton (alla fine l’abbraccio tra i due) vincendo il gran premio aggiudicandosi il suo primo titolo con la decima vittoria in stagione. Epilogo leggendario in una stagione esaltante e piena di colpi di scena.
Grandi ritiri del 2021
Diversi gli atleti che hanno deciso di ritirarsi durante l’anno andato in soffitta. Particolarmente nutrito il settore calcio, con gli addii, tra i tanti, di Sergio Aguero, Mario Mandzukic, Mehdi Benatia, Sami Khedira, Carlos Tevez, Yaya Toure, Wayne Rooney, l’ex Catania Maxi Lopez, Samir Nasri e Huntelaar.
C’è chi, invece, dopo aver pensato di continuare a giocare, dopo svariati infortuni ha deciso di smettere (questa volta per sempre) come Arjen Robben.
Spostandoci sul campo della MotoGp, Valentino Rossi, dopo 9 titoli mondiali e probabilmente la nomina di migliore della storia nella propria categoria, lascia a 42 anni.
Altro addio che fa male è sicuramente quello di Federica Pellegrini. La Divina decide di abbandonare il nuoto a 33 anni conquistando 19 medaglie ai mondiali e 2 alle olimpiadi.
Chi ci lascia: da Galeazzi a Muller
Numerosi i personaggi legati al mondo dello sport che ci hanno salutato per l’ultima volta. In Italia, è sicuramente quella di Giampiero Galeazzi la morte che ha toccato molti di noi. Volto televisivo legato soprattutto al racconto delle imprese del canottaggio azzurro, in particolar modo ai Giochi olimpici, che ha narrato da Los Angeles 1984 ad Atene 2004.
Il 18 giugno 2021 Giampiero Boniperti muore a 92 anni. Bandiera della Juventus come giocatore (5 scudetti vinti) e poi da dirigente per oltre 20 anni. Dal 2006 era presidente onorario bianconero.
Gerd Müller, icona tedesca del Bayern Monaco, è morto il 15 agosto a seguito della malattia di Alzheimer. Considerato il più grande centravanti tedesco della storia, è stato campione d’Europa nel 1972 e campione del mondo nel 1974 con la Germania Ovest.
Tanti altri gli sportivi morti durante questo anno tra cui Mauro Bellugi, Dean Berta Vinales, Marvin Hagler, Tarcisio Burgnich, Filippo Mondelli, Alessandro Talotti, Jason Dupasquier, Marco Bollesan e Massimo Cuttitta.
Zanardi torna a casa
Alex Zanardi passerà il Natale a casa, con i suoi familiari: lo ha annunciato Luca Pancalli, presidente del Comitato Olimpico.
A poco più di un anno e mezzo dal grave incidente in handbike, il cinquantacinquenne ex pilota e campione paralimpico ha lasciato l’ospedale e continuerà la riabilitazione in parte da casa.
Più volte “Iron Man” è stato sottoposto a grandi sfide e in tutte le occasioni ne è uscito vincitore, senza mai perdere quel sorriso che lo contraddistingue dalla gioventù. Vince anche adesso!
Foto di repertorio