ITALIA – Il Ministero della Salute ha reso noti gli aggiornamenti sull’emergenza sanitaria tramite il bollettino Covid dell’1 aprile 2021.
Secondo i dati riportati sul portale ufficiale, i nuovi casi di Coronavirus nel territorio nazionale sono complessivamente 23,649. Gli attuali positivi sono invece 563.479 (+971): il numero comprende 530.849 persone in isolamento domiciliare, 28.949 ricoverate con sintomi e 3.681 pazienti in Terapia Intensiva (+244 ingressi). I tamponi processati oggi sono 356.085. Il report vaccini riporta un totale di 10.324.127 dosi somministrate e 3.237.582 persone vaccinate (anche con seconda dose) in Italia.
I decessi sono 501, mentre i guariti odierni 20,712.
Di seguito si riportano i dati delle singole Regioni e Province Autonome (nell’ordine: totale casi, attuali positivi, incremento rispetto a ieri; qui il quadro riepilogativo):
Lombardia: 739,967 (96,034) (4,483)
Veneto: 384,471 (38,618) (1,633)
Campania: 339,547 (92,749) (2,258)
Emilia-Romagna: 337,620 (72,359) (1,809)
Piemonte: 311,864 (34,747) (2,584)
Lazio: 287,285 (51,048) (1,838)
Toscana: 197,005 (28,428) (1,631)
Puglia: 195,381 (48,032) (2,369)
Sicilia: 175,405 (19,870) (1,282) – qui il link al bollettino regionale
Friuli Venezia Giulia: 98,210 (14,816) (720)
Liguria: 90,034 (7,278) (710)
Marche: 88,633 (9,089) (487)
P.A. Bolzano: 69,071 (681) (117)
Abruzzo: 65,508 (10,141) (272)
Umbria: 51,082 (4,812) (174)
Calabria: 47,480 (10,636) (522)
Sardegna: 45,854 (14,654) (351)
P.A. Trento: 41,371 (2,864) (140)
Basilicata: 19,639 (4,862) (181)
Molise: 12,306 (832) (36)
Valle d’Aosta: 9,350 (929) (52)
Note
La Regione Abruzzo comunica che, a seguito di controlli anagrafici, dal totale dei casi positivi è stato sottratto un caso in quanto duplicato.
La Regione Marche comunica, a seguito di verifica, dal totale dei casi positivi sono stati eliminati 224 casi identificati da test sierologici positivi ma negativi al tampone.
La Regione Siciliana comunica che in data odierna non è stato possibile rilevare il dato dei tamponi con test antigenico.
Fonte immagine: Ministero della Salute
