Coronavirus in Italia, Natale e nuovo Dpcm di Conte: NO scii e spostamenti, Sì quarantena e coprifuoco

Coronavirus in Italia, Natale e nuovo Dpcm di Conte: NO scii e spostamenti, Sì quarantena e coprifuoco

ITALIA – L’emergenza sanitaria da Coronavirus ancora in atto continua a fare discutere e resta alta l’attenzione sulle disposizioni che entreranno in vigore per il Natale 2020.

È previsto per oggi l’incontro di Giuseppe Conte con il resto del Governo per discutere le nuove disposizioni da inserire nel prossimo Dpcm Natale che entrerà in vigore a partire dal 4 dicembre.

Occhi puntanti sull’andamento della diffusione dell’infezione, sui ricoveri in Terapia Intensiva e sul numero dei contagi. Ma vediamo quali sono le opzioni sul tavolo del Governo.

Spostamenti tra Regioni

L’obiettivo principale del Governo sarebbe quello di scongiurare quello che è successo l’estate appena trascorsa, quando a seguito del basso tasso di positivi, gli italiani si sono spostati da una Regione all’altra pensando che la battaglia fosse vinta.

Nulla ancora è stato deciso, ma nelle prossime ore Roma potrebbe scegliere di limitare gli spostamenti tra le Regioni con un alto livello di rischio (zone rosse).

Vacanze all’estero

Negli ultimi giorni si è molto discusso sulla gestione delle piste sciistiche e delle vacanze sulla neve. In Italia gli stabilimenti sciistici pare rimarranno chiusi per evitare ulteriori contagi e scongiurare che la curva possa risalire, nonostante molti imprenditori del settore si sarebbero già attrezzati per operare in sicurezza.

Ma ognuno deve fare la propria parte ed è necessario anche un coordinamento europeo. Alcuni Paesi, infatti, avrebbero confermato di avviare la stagione sciistica. La Francia, in lockdown, si sarebbe schierata accanto alla posizione Italiana, così come la Germania. Contraria l’Austria.

Il ministro Roberto Speranza avrebbe ampliato la lista dei Paesi a rischio, inserendo nel catalogo Austria e Svizzera, ma potrebbero essere aggiunti tutte le altre nazioni che non sposeranno la linea della cautela.

Per chi dovesse decidere di trascorrere le vacanze sulla neve in questi Paesi, al rientro potrebbero essere sottoposti a un periodo di quarantena e di isolamento fiduciario.

Restano ancora numerosi i nodi da sciogliere per quanto riguarda le riunioni familiari e il numero massimo consentito e il coprifuoco. Incertezze anche sulle celebrazioni religiose.

Immagine di repertorio