CATANIA – Il Senato della Repubblica, nel quadro delle attività di formazione rivolte al mondo della scuola, svolte in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dal 2008 promuove il Progetto – Concorso “Vorrei una legge che… “.
I bambini della classe quinta E dell’Istituto “Giuseppe Parini” di Catania, con la guida della maestra Amalia Zampaglione nel periodo del lockdown, quando si svolgevano lezioni a distanza, hanno studiato e imparato qual è l’iter previsto per la proposta di legge d’iniziativa popolare.
Un accurato libretto d’immagini, fumetti e testo, preparato dalla maestra, ha accompagnato l’iter di apprendimento dell’Educazione Civica e in classe sono stati affrontati diversi argomenti: tutela dell’ambiente, cura degli animali, richiesta di spazi verdi, diritto al sostegno economico alle famiglie per l’acquisto di apparecchi ortodontici, protesi e scarpe correttive.
Per partecipare al concorso del Senato, la scelta della classe era orientata a una proposta di legge sulla tutela dei diritti dei bambini dalla prima infanzia fino alla maggiore età (assistenza medica, cura e terapie gratuite).
Il funesto evento della morte di una bambina di Palermo a causa di un Blackout Challenge ha indotto i bambini della classe a una riflessione attenta all’emergenza e alla necessità di un maggiore impegno per prevenire i pericoli del web e la salvaguardia della vita. Ed ecco che si è arrivati alla proposta di legge sulla “tutela dei minori sul web”.
TikTok non può essere chiamato “gioco” se provoca la morte. La “Carta di Treviso” da trent’anni disciplina i rapporti tra informazione e infanzia e oggi occorre che venga riscritta in coerenza con i nuovi linguaggi social, tecnologici e virtuali.
Hanno aderito al concorso del Senato anche le classi: VA con “Vorrei una legge che desse un tetto a tutti”, VB con una legge sulla tutela degli animali e VF con la proposta di una legge per un mondo più pulito.
L’impegno dei bambini è stato premiato e la Commissione del Senato che ha esaminato i lavori prodotti ha destinato a ciascuno di loro una copia del testo della Costituzione, documento firmato a Palazzo Giustiniani il 27 dicembre 1947, un fumetto sulla Costituzione, un quaderno e infine un gioco da tavolo (per classe) sull’attività del Senato.
Soddisfatti i genitori e grati alla maestra Zampaglione per il riconoscimento assegnato ai bambini e per il dono del testo della Costituzione, che arriva nelle famiglie “come guida e costante riferimento per la tutela dei diritti e dei doveri di tutti i cittadini”.