CATANIA – In un mondo sempre più all’avanguardia, all’insegna della tecnologia, dei social, è come se la magia dell’arte e delle sfumature “scivolassero” via, come lo zucchero a velo in un setaccio. Tendiamo a soffermarci sul concreto, sul superficiale, la nostra indole è in fase di plasmazione, quel cerchio sta diventando sempre più spigoloso, difficile da sfumare.
Ebbene, dovremmo farci un esame di coscienza, riflettendo sul significato di bellezza, di emozione, di arte. Ed è qui che si inserisce una forma di comunicazione che risale all’Atene del VI secolo avanti Cristo, un modo per raggiungere la purificazione, la cosiddetta “catarsi”: il teatro, il “guardatoio” – come ci suggerisce l’etimologia greca – dell’introspezione.
Oggi, uno spiraglio di luce in una società materialistica è rappresentato proprio dal teatro e rincuora il fatto che le scuole fomentino e acuiscano questo settore, massima espressione dell’arte e delle nostre emozioni. Giovedì 5 giugno è stato il turno del Liceo Lombardo Radice di Catania, quando un gruppo di ragazzi hanno messo in scena – nell’aula magna della scuola – un caposaldo della letteratura anglosassone, ovvero Romeo e Giulietta.
La seconda replica è prevista per oggi pomeriggio alle ore 18.
Il teatro come modo per abbracciare l’arte
Prezioso il contributo della dirigente, prof.ssa Concetta “Cetty” Tumminia, una figura singolare che crede fermamente nel valore dell’arte, oltre che del DSGA Valentino Grasso. Negli scorsi mesi, la scuola ha attivato un progetto di Musical. Al timone dell’iniziativa, come esperto esterno e regista, la prof.ssa Valentina Marchese.
A collaborare anche la prof.ssa Carmen Valentino – responsabile del progetto – e la docente Piera La Paglia Fragola, tutor dell’iniziativa. Figura aggiunta Florinda Nicosia.
Grandissima soddisfazione da parte della docente Regista, che ha spiegato come “senza la preside Cetty Tumminia niente di tutto ciò sarebbe stato possibile. È un onore aver lavorato con una dirigente scolastica che crede nel ruolo dell’arte”. Ebbene, una prerogativa “che non è scontata”.
I ragazzi protagonisti
Sono dieci gli allievi che hanno preso parte al progetto:
- Agata Gamuzza;
- Federico Belfiore;
- Aurora Sicari;
- Salvatore Scuderi;
- Marika Mazzone;
- Emilia Murabito;
- Ginevra Maria Fazio;
- Federica Tirelli;
- Luca Scierre;
- Martina Gringeri.
La preside Tumminia: “Dialogare con voi è stato un dono”
Al termine dello spettacolo, la dirigente scolastica ha espresso parole che sono arrivate dritte al cuore. “Su questo palco c’è stato Shakespeare. Tutti i ragazzi hanno interpretato tre o quattro ruoli ciascuno. Ragazzi, a un certo punto mi sono commossa. Coltivate sempre qualcosa che abbia a che fare con l’arte”.
“Andate a teatro, andate a vedere i musical in tutte le lingua, in inglese, francese, spagnolo… è veramente qualcosa di incredibile. Il teatro è una delle espressioni artistiche più magiche che possano esistere. Continuate a viverlo sempre, anche solo da spettatori.
“È stato faticoso, sì, faticoso — perché naturalmente non siamo in un vero teatro, con tutte le dotazioni tecniche… ma è stato bellissimo”.
Conclude la prof.ssa Cetty Tumminia: “Dialogare con voi è stato un dono“.