CATANIA – La Rete Sociale di Librino manifesta la propria soddisfazione per l’apertura di un nuovo Pronto Soccorso in città, ma esprime profondo e preoccupato rammarico per la chiusura del Pronto Soccorso dell’ospedale Vittorio Emanuele, che lascia la popolatissima parte sud della città senza un presidio per l’emergenza sanitaria.
A seguito di alcuni incontri tenutisi lo scorso gennaio, la Rete Sociale di Librino riteneva di aver ricevuto credibili e tranquillizzanti notizie circa la chiusura del Pronto Soccorso del Vittorio Emanuele e la contestuale apertura di quello dell’ospedale Policlinico, con nuovi reparti di eccellenza a sostegno dell’emergenza e la conseguente assunzione di nuovo personale.
“Con dispiacere si apprende, dai mezzi d’informazione, che non è data certezza sui tempi d’apertura del Pronto Soccorso del San Marco, né di nuovi reparti per l’emergenza. Per cui, in estrema sintesi, si potrebbe pensare che l’apertura del San Marco avverrebbe esclusivamente per trasloco di reparti”, scrive la Rete Sociale del noto quartiere catanese.
L’associazione di Librino ora chiede alle istituzioni coinvolte, auspicando il coinvolgimento del Ministro della Salute, rassicurazioni sul tema e ritiene doveroso aprire un dialogo con i soggetti operanti nella parte sud della città, per ribadire con azioni concrete e incisive il proprio costante impegno.
“Anche i quartieri a sud di Catania meritano adeguata attenzione: in questo senso la Rete Sociale intende ribadire che continuerà a rappresentare le esigenze e i valori dei territori interessati”, ha dichiarato l’associazione.
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