CATANIA – Stamattina la guardia di Finanza ha eseguito sei arresti, tra cui due in carcere e quattro agli arresti domiciliari, per associazione a delinquere finalizzata alla corruzione.
Le indagini, che si sono svolte tra settembre e dicembre dell’anno scorso, si sono fondate su accertamenti bancari, perquisizioni, analisi documentali e intercettazioni telefoniche e anche dichiarazioni di dipendenti della Pubbliservizi ed imprenditori affidatari di lavori.
È stato così messo in un luce un collaudato sistema corruttivo, che sarebbe stato orchestrato dall’ex presidente della Pubbliservizi, Adolfo Messina, e dal suo stretto collaboratore, Alfio Trombetta, che avrebbero affidato lavori e servizi a imprese terze corrotte traendone svariate utilità.
A fronte di determinate elargizioni, gli imprenditori corrotti sono stati affidatari di lavori nel settore della manutenzione edilizia e degli arredi per oltre 800 mila euro e hanno beneficiato anche di pagamenti “preferenziali”, ossia più celeri rispetto agli altri fornitori della stessa Pubbliservizi.
Nell’operazione “Cerchio Magico”, dunque, a finire in manette sono stati:
- Adolfo Maria Messina, 61 anni ex presidente della Publiservizi;
- Alfio Massimo Trombetta, 52 anni consulente dell’azienda;
- Raffaello Giovanni Pedi, 43 anni responsabile di una delle 4 posizioni organizzative;
- Rosario Simone Graziano Reitano, 36 anni imprenditore e amministratore della ditta “Renergy di Reitano Rosario” e della società “Light and Power Srls”;
- Santo Nicotra, 44 anni imprenditore e amministratore della ditta “Renergy di Reitano Rosario” e della società “Light and Power Srls”;
- Alfio Giuffrida, 59 anni amministratore della società MA.GI. Srl.