CATANIA – Asia Usb Catania chiede da anni alle istituzioni e agli enti locali un incontro. “Mai avvenuto!”, dichiarano dall’Usb, che adesso chiede alle stesse istituzione e agli stessi enti competenti di rendere pubblico lo stato di salute delle case popolari in città.
- Quante case popolari assegnate ci sono a Catania?
- Quante case popolari sono in attesa di essere assegnate a Catania?
- Dove sono ubicate le case popolari assegnate e quelle non assegnate a Catania?
- Chi gestisce le case popolari a Catania? Il Comune o lo IACP, autonomamente o in sintonia?
- E sulle infiltrazioni mafiose nell’assegnazione delle case popolari a Catania che provvedimenti sono stati adottati e com’è stato possibile che un noto “boss” abbia avuto libero accesso nell’assegnazione di appartamenti dello IACP?
Come detto all’inizio, Asia Usb Catania da anni chiede al Comune di Catania, alla Prefettura, all’IACP e alla stessa Regione Siciliana un incontro che ad oggi è stato negato, mentre continuano i “tavoli di regia” delle istituzioni e degli enti con i sindacati della casa espressione di Cgil, Cisl, Uil. E non è un caso che, con la loro copertura politica, vengano inaugurati palazzoni più volte recuperati negli anni (con grande sperpero di denaro pubblico) dall’usura del tempo e dall’incuria delle stesse istituzioni e degli stessi enti. Palazzoni che dopo l’inaugurazione si trasformano in vere e proprie trappole per gli assegnatari che si trovano costretti a protestare.
A tutto questo Asia Usb ha sempre detto no e continuerà a dire no “perché il DIRITTO ALL’ABITARE non è una merce di scambio, ma è, appunto, un DIRITTO!“.
La stagione estiva che si apre con lo sblocco degli sfratti – a Catania ne sono già previsti 5.000 – non rallenta le lotte, le denunce e le richieste di Asia Usb. Continua l’ assistenza sindacale e legale GRATUITA a tutti coloro che si rivolgeranno allo SPORTELLO CASA ASIA USB telefonando o lasciando un messaggio WhatsApp al 349 2926242 oppure scrivendo all’indirizzo mail catania.asia@usb.it.