TRAPANI – Il Questore di Trapani ha emesso due provvedimenti di “D.A.S.P.O urbano” e due provvedimenti di divieto di accesso alle manifestazioni sportive (DASPO sportivo).
I provvedimenti di divieto di accesso alle manifestazioni sportive sono stati emessi nei confronti di Salvatore Davide Cascio, 30 anni, nato ad Erice, e di G.A. di anni 15, entrambi supporters del Trapani che lo scorso 23 maggio in occasione dello svolgimento della partita di calcio Trapani-Cosenza si erano resi responsabili di un nutrito lancio di pietre rivolte alle forze dell’ordine e di resistenze e lesioni nei confronti di quest’ultime.
Alla fine della competizione, presso lo Stadio Provinciale di Trapani, un folto gruppo di tifosi della locale quadra aveva dato vita a un’animata contestazione nei confronti dei giocatori della squadra del Trapani, culminato poi in atti di intemperanza rivolti nei confronti delle forze dell’ordine.
Grazie all’attività info-investigativa della Digos, incentrata su un’analisi capillare delle immagini realizzate dagli operatori del Gabinetto Provinciale della Polizia Scientifica, è stato possibile identificare i due soggetti sottoposti al provvedimento odierno.
I provvedimenti di “D.A.S.P.O. urbano” sono stati emessi nei confronti di Giuseppe Ballotta, 37 anni, nato ad Erice, e Bartolomeo Giacomazzo,57 anni, nato a Trapani, entrambi soggetti che esercitavano abusivamente l’attività di parcheggiatori nei pressi della funivia di Erice. Già nei mesi scorsi i controlli avevano consentito di identificare e sanzionare i due posteggiatori, in prossimità della suddetta funivia, allorché esercitavano l’attività abusiva di parcheggiatore e guardiamacchine.
In particolare, i soggetti, oltre a essere stati sanzionati ai sensi dell’art. 7 co. 15-bis del Codice della Strada, che prevede l’onerosa sanzione pecuniaria da mille a 3.500 euro, aumentata del doppio nei casi di reiterazione, ai sensi dell’art. 10 della recente Legge “Minniti”, erano stati colpiti dall’obbligo di allontanamento con divieto di ritorno per la durata di 48 ore a decorrere dall’ora di accertamento dalle vie adiacenti la suddetta funivia.
A esito dei nuovi controlli effettuati il 5 giugno scorso dal personale della Polizia di Stato in servizio presso l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico – esperiti proprio per verificare il rispetto degli ordini di allontanamento emanati – i destinatari dei provvedimenti sono stati sorpresi a esercitare nuovamente l’illecita attività malgrado l’ordine di allontanamento intimatogli in precedenza dalle forze di polizia.
Pertanto, nei loro confronti, è stata non solo applicata la sanzione prevista dal Codice della Strada nella misura maggiorata, ma è stato anche emesso dal questore della Provincia di Trapani il divieto di accedere nelle aree urbane circostanti la stazione funicolare di Erice, aree individuate dal Regolamento di Polizia Urbana del Comune di Erice, approvato il 13 novembre dello scorso anno.
Di tale grave fenomeno si era discusso in sede di Comitato dell’Ordine e la Sicurezza Pubblica, tenutosi presso la Prefettura di Trapani, ad esito del quale si era posto l’accento sulla necessità di reiterare tali attività di controllo.