TRAPANI – Il tribunale ha emesso la sentenza per l’assenso alla trascrizione all’anagrafe di una coppia omosessuale.
Il sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida, lo scorso 6 marzo aveva rigettato la richiesta di Leo e Francesco, per il riconoscimento della seconda paternità dei loro due figli, nati in California tramite fecondazione assistita. Ciò aveva suscitato molto scompiglio sui social, tanto da sensibilizzare gli utenti attraverso petizioni e appelli nei confronti del primo cittadino, senza però giungere a un esito positivo della faccenda.
Secondo quanto stabilito dalla sentenza, l’ufficio demografico del comune del capoluogo trapanese è obbligato a trascrivere la doppia genitorialità della coppia di uomini.
Si legge, infatti, nel testo del tribunale, che non riconoscere lo status dei bambini porterebbe a una loro ingiustificata e intollerabile discriminazione, rispetto ad altri figli di coppie di sesso diverso e nati attraverso tecniche di procreazione consentite in Italia.
Soddisfazione della coppia , che, può assolvere così pienamente al ruolo di genitori, sia in ambito scolastico, che anche a livello di assistenza alla salute e al benessere dei figli.
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