ROSOLINI – Dopo mesi di indagini, si è scoperta la verità sulla morte di Laura Tirri, la donna di 32 anni che ha perso la vita dopo giorni di agonia per le ustioni causate da un presunto incidente domestico.
I fatti risalgono al 7 marzo scorso, quando la vittima è stata ritrovata in casa ustionata, a seguito dell’esplosione di una bombola a gas. La donna è stata portata immediatamente all’ospedale, dove però è morta dopo 18 giorni.
Le prime ipotesi hanno portato i poliziotti a pensare che si trattasse di un incidente domestico, ma, dopo alcune intercettazioni, è arrivata la svolta.
Si tratterebbe di femminicidio: il compagno Sebastiano Iemmolo, dopo una lite, le avrebbe gettato del liquido infiammabile sul corpo e successivamente le avrebbe dato fuoco. Una scena ripugnante che, a quanto pare, sarebbe accaduta davanti agli occhi del figlio di sette anni.
Al momento, l’uomo si trova in carcere per rispondere dei reati di femminicidio, maltrattamenti a minore e incendio. Nella conferenza stampa di oggi in procura verranno fuori i dettagli dell’indagine.