SIRACUSA – Ecco le operazioni condotte dai carabinieri a Siracusa e provincia.
I carabinieri dell’Aliquota Radiomobile del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Siracusa, hanno arrestato per il reato di evasione il catanese Antonello Garofalo, 29 anni, disoccupato e pregiudicato. Nello specifico, i carabinieri, durante un controllo, si sono accorti che l’uomo si era allontanato dalla propria abitazione per andare in un’altra casa completamente in un’altra zona di Siracusa. Garofalo, prontamente identificato e bloccato, non è riuscito, inoltre, a fornire alcuna motivazione per l’azione commessa. Al termine delle formalità di rito, l’arrestato, è stato nuovamente sottoposto agli arresti domiciliari, così come disposto dall’Autorità Giudiziaria competente;
I militari della stazione di Lentini hanno arrestato il lentinese Alfio Azzarello, 53anni, perché responsabile dei reati di violenza e minaccia ad un incaricato di pubblico servizio e di resistenza a pubblico ufficiale. Erano le 12,30 di ieri quando all’interno di un istituto di credito di Lentini, a seguito di un momentaneo blocco dello sportello Bancomat, si è accesa un’animata discussione che vedeva contrapposti da una parte il direttore ed un’impiegata della banca e dall’altra Azzarello, che appena vista la presenza dei militari dell’Arma, intervenuti per sedare la lite, è andato in escandescenza proferendo nei loro confronti frasi oltraggiose e minacciose. A quel punto per l’uomo sono scattati i domiciliari;
I carabinieri delle stazioni di Lentini e Carlentini, sono intervenuti, in un salone di parrucchiere per donna, nella periferia nord di Lentini, dove alle 21,00 circa, mentre il negozio stava per chiudere, i proprietari, madre e figlio, sono stati avvicinati da due malviventi con i volti coperti, di cui uno armato di pistola, che dopo averli aggrediti e minacciati, si sono fatti consegnare l’incasso della giornata, pari a circa 400 euro; per dileguarsi poi su un ciclomotore. I carabinieri, raccolte le prime informazioni utili ai fini investigativi, si sono messi subito a lavoro, al fine di poter assicurare alla giustizia i due rapinatori.