Aggredita in casa con scariche elettriche: ostacolava la relazione della figlia con un giovane violento

Aggredita in casa con scariche elettriche: ostacolava la relazione della figlia con un giovane violento

AUGUSTA – Nel fine settimana appena trascorso, i militari della compagnia carabinieri di Augusta, a conclusione di articolata attività info-investigativa, in esecuzione dell’ordinanza di applicazione di misura cautelare emesse dal Tribunale di Siracusa e da quello per i Minorenni di Catania su richiesta della procura della Repubblica, hanno arrestato la minorenne C.V., 17 anni, ed il suo fidanzato C.L., augustano di 22 anni, responsabili di lesioni personali aggravate e di atti persecutori commessi a danno della madre della giovane.

Gli investigatori hanno accertato che la madre della ragazza, ostile alla relazione sentimentale fra i due giovani, a causa dell’indole violenta del ragazzo, da circa un anno subiva da parte dei due fidanzati incessanti e reiterate minacce, ingiurie e percosse gravi a tal punto da farle temere per la propria incolumità e costringerla a cambiare le proprie abitudini di vita.

La sera del 16 maggio 2017 i due fidanzatini avevano pianificato un’aggressione nei confronti della donna: il ruolo della minore era quello di consentire al fidanzato di entrare in casa mentre, quest’ultimo aggrediva la donna su tutto il corpo con ripetute e dolorose scariche elettriche tramite teaser.

L’ingiustificabile accanimento ha mostrato una violenza inaudita quando il ragazzo, esaurita la batteria del taser ha continuato a colpire la donna al volto utilizzando lo strumento come bastone approfittando della complicità della minore che davanti a tanta ferocia non solo aveva condiviso il comportamento del fidanzato, tanto da non intervenire minimante in difesa della madre, ma si era adoperata per chiudere la tapparelle di casa per evitare che eventuali soccorritori potessero giungere in aiuto della madre.

Al termine delle formalità di rito i militari dell’Arma hanno accompagnato la ragazza in una comunità minorile individuata dal Tribunale per minorenni di Catania, mentre il giovane è stato condotto nel carcere di Cavadonna.

Foto di repertorio