COMISO – È stato avvicinato al finestrino della sua auto e aggredito da una persona a lui conosciuta che lo ha colpito più volte al capo con una “piccozza”: è quanto accaduto ad ottobre 2022 a Comiso, in provincia di Ragusa. I carabinieri della locale Stazione, a seguito dei fatti, sono giunti sul posto e dopo aver proceduto al sequestro dell’arma hanno avviato una complessa attività d’indagine, coordinati dal sostituto procuratore della Repubblica di Ragusa, dott.ssa Silvia Giarrizzo, grazie alla quale sono riusciti a identificare l’aggressore e, nelle scorse ore, ad arrestarlo.
L’aggressione dell’ottobre 2022
Nell’ottobre scorso, nel comune ragusano di Comiso, un utente della strada è stato avvicinato al finestrino della propria auto e aggredito da una persona a lui conosciuta che lo ha colpito più volte al capo con una “piccozza”. Nonostante la vittima abbia tentato più volte di parare i colpi con le braccia, solo l’intervento dei passanti è riuscito ad interrompere la furia violenta dell’aggressore che è subito dopo fuggito a bordo di un veicolo facendo perdere le sue tracce. La vittima, dopo i colpi ricevuti, è stata trasportata all’ospedale Guzzardi di Vittoria. Nel nosocomio l’uomo è stato sottoposto ad importanti cure a seguito delle lesioni subite in varie parti del corpo.
Le indagini e l’arresto
I carabinieri della Stazione di Comiso, in relazione ai fatti occorsi, sono giunti sul luogo dell’evento e, dopo aver proceduto al sequestro della piccozza, hanno avviato complessa attività d’indagine coordinati dal sostituto procuratore della Repubblica di Ragusa, dott.ssa Silvia Giarrizzo, il cui esito ha permesso di identificare l’aggressore in G. G., 36 anni.
Il quadro indiziario e gli elementi investigativi raccolti hanno così permesso di delineare le responsabilità di G. G. e definire con maggiore chiarezza la dinamica dei fatti, descrivendo una preoccupante pericolosità sociale e di reiterazione a carico dell’aggressore tale da far ritenere doveroso per la Procura della Repubblica avanzare richiesta al G.I.P. per l’emissione di ordinanza di custodia cautelare in carcere per il reato di tentato omicidio e porto di oggetti atti ad offendere. La misura cautelare concessa è stata eseguita materialmente dai militari della Stazione di Comiso.
Prosegue, dunque, l’attività di contrasto ai reati contro la persona del Comando Provinciale dei carabinieri di Ragusa.