PALERMO – Dichiarata irrevocabile la confisca di beni a carico di Tommaso Lo Presti, palermitano di 48 anni, il cui patrimonio – riconducibile a Cosa Nostra – è adesso diventato definitivamente di proprietà dello Stato. Le attività d’indagine finalizzate all’individuazione delle disponibilità economico-imprenditoriali riconducibili ad appartenenti all’organizzazione mafiosa Cosa Nostra, svolte dal Nucleo Investigativo dei carabinieri di Palermo, avevano già portato nel luglio del 2017 all’emissione da parte della Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Palermo – che aveva accolto le richieste della locale Procura della Repubblica – di un provvedimento di sequestro di beni per un valore complessivo – ad oggi quantificabile in circa 500.000 euro – a carico di Lo Presti.
Con l’odierno provvedimento, la confisca di primo grado emessa dalla stessa Autorità Giudiziaria nel novembre del 2020, è stata dichiarata irrevocabile con sentenza della Corte di Cassazione.
Chi è Tommaso Lo Presti, “u pacchiuni“
Tommaso Lo Presti, conosciuto come “u pacchiuni“, era stato arrestato nell’aprile del 2014 nell’ambito dell’operazione denominata “Iago”, con l’accusa di aver rivestito il ruolo di vertice del mandamento mafioso di Palermo Porta Nuova, dirigendone le dinamiche delittuose con particolare riferimento alle attività estorsive, al traffico di sostanze stupefacenti, alla gestione illegale di giochi e scommesse, riportando una condanna in primo grado a 12 anni di reclusione, confermata con sentenza della Corte D’Appello di Palermo, ed in atto è detenuto nel carcere di Voghera.
Il quadro probatorio raccolto nell’ambito delle indagini patrimoniali è stato in grado di dimostrare l’esistenza di beni immobili nella disponibilità di Lo Presti ma di fatto intestati a terze persone al fine di celarne la riconducibilità diretta e così scongiurare l’eventualità di un sequestro patrimoniale.
I beni sequestrati a Tommaso Lo Presti
Il provvedimento di confisca definitiva ha riguardato i seguenti beni:
- complesso dei beni aziendali riconducibile all’impresa individuale “D’Alia Fabio”, con attività di autoriparatore, avente sede in Palermo;
- un magazzino sito in Palermo, ove si svolge l’attività connessa alla suddetta impresa individuale;
- una abitazione sita in Palermo, intestata a Loredana Miragliotta.