PALERMO – Sarebbe morto di legionella, Ciro Cozzolino, martedì scorso, all’ospedale Maggiore di Bologna. A raccontare quanto accaduto a seguito di un fatale tour della Sicilia, è il figlio Daniele.
“Papà era partito in vacanza con mamma il 24 agosto scorso – ha spiegato il figlio alla redazione marchigiana del Resto del Carlino -. Sono arrivati a Palermo e hanno pernottato all’hotel Politeama fino al 29. Dopo di che avevano un tour organizzato della Sicilia e si sono trasferiti da Palermo a San Vito Lo Capo, da lì sono stati due giorni ad Agrigento e poi sono andati a Siracusa. Lui e mia madre da Agrigento hanno iniziato ad accusare dei malori – prosegue il figlio – ma pensavano fosse un’intossicazione alimentare“.
Il 4 settembre Ciro Cozzolino ha iniziato ad avere difficoltà a parlare, dei momenti di appannamento alternati a lucidità. “E qui abbiamo iniziato ad allarmarci – raccontano i familiari -. Lo sentivo telefonicamente e capivamo che la situazione anziché migliorare peggiorava. Così abbiamo organizzato il rientro anticipato a Bologna, il 7 settembre“.
L’hotel Politeama di Palermo è la struttura chiusa nei giorni scorsi per gli alti valori di legionella riscontrati. La struttura avrebbe effettuato la sanificazione e seguito la procedura indicata dall’Asp.
Dopo le prime cure le condizioni delle coppie sembravano migliorate. Successivamente, il marito è peggiorato. “Martedì è andato in arresto cardiaco e non c’è stato nulla da fare“, racconta il figlio. Adesso, la famiglia ha incaricato un legale di seguire il caso.